Referendum, il No schizza al 55% e il trend è in crescita. La campagna si sposta sui social

Referendum, il No schizza al 55% e il trend è in crescita. La campagna si sposta sui social
24 ottobre 2016

Se si votasse oggi al referendum costituzionale parteciperebbe alla consultazione circa la metà degli italiani e il “no” vincerebbe con il “54,5% arrotondato al 55%” mentre il sì si collocherebbe al 45,5%. Lo ha detto il sondaggista Renato Mannheimer rendendo conto, in una conferenza stampa alla Camera insieme al capogruppo di Fi Renato Brunetta, alla deputata Renata Polverini e al comitato Lavoratori per il no, di sei sondaggi realizzati per il comitato. “C’è un sì molto forte, sul 35-45% nell’Italia centrale, un No molto forte tra i giovani e tra gli over 65 anni” mentre “Lega, M5S e Forza Italia, in ordine, sono i partiti i cui elettori votano nella stragrande maggioranza dei casi No”, ha spiegato Mannheimer.

“Non so come voteranno gli italiani il 4 dicembre, visto anche il 30%, come abbiamo visto alle Europee, decide l’ultima settimana, io gli ho chiesto come voterebbero oggi – ha aggiunto -: il 26%, uno su 4, dice che è ancora indeciso. Non hanno capito, non hanno deciso e forse non andranno a votare. Il 15% afferma che non andrà a votare, il 9% non sa se ci andrà. Di solito chi si pronuncia in questo modo non ci va. Dunque: il 22,5% voterà sì, il 27% no. Un risultato che è coerente con tutti gli altri sondaggi fatti in questo periodo”. “Ad oggi tutti i sondaggisti danno il no avanti sul sì con un range di oscillazione tra il 51 e il 54% per no” ha sottolineato Brunetta ponendo l’accento sul fatto “che gli effetti speciali del presidente del Consiglio, dalla cena con Obama in poi, non hanno impedito che il no crescesse”. Mannheimer ha spiegato che tra gli italiani intervistati per il sondaggio “il 62% si dice informato ma solo il 13% si dice molto informato e tra questi ci sono soprattutto laureati e persone che vivono al Nord. La metà degli italiani si considera abbastanza informata ma c’è un 40% che dice di non saperne niente”. “Questo – ha aggiunto il sondaggista – è un fatto rilevante, andiamo a votare su una cosa sulla quale la maggior parte degli italiani non sa niente”, tra gli elettori dei partiti l’88% dei cittadini che votano M5S si ritiene a conoscenza dei contenuti della riforma costituzionale, seguito dal 74% di quelli del Pd e dal 42% di quelli di Forza Italia. “Si è comunque registrato – ha concluso Mannheimer – un aumento rilevante del “no” rispetto alla settimana scorsa: c’era stata a un certo punto una ricrescita del sì e ora abbiamo un forte aumento del no”. “Dobbiamo continuare a fare campagna – ha rilanciato Renata Polverini – e visto che non abbiamo l’accesso che vorremmo alla tv pubblica dobbiamo usare sempre di più i social”.

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