Mafia Capitale. Renzi: non chiederò le dimissioni di Castiglione

Mafia Capitale. Renzi: non chiederò le dimissioni di Castiglione
6 giugno 2015

castiglione“Ho 5 sottosegretari con l’avviso di garanzia, ma io non chiederò mai le dimissioni per questo. Se ho giurato su una Costituzione che prevede la presunzione di innocenza, per me si rispetta quel principio. Per vent’anni è bastato un avviso di garanzia per decretare la fine di una persona e per me è indecente”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi, a Genova, alla “Repubblica delle Idee”, rispondendo a proposito della vicenda del sottosegretario all’Agricoltura Giuseppe Castiglione (foto), indagato nell’inchiesta sul Cara di Mineo. Renzi ha però ammesso che su quanto sta emergendo nella inchiesta Mafia Capitale si poteva fare di più: sulle “vicende di queste ore a Roma e in Sicilia, sul business degli immigrati, stiamo superando il livello di guardia nella scala di squallore”. E prendendo spunto dal contenuto di alcune intercettazioni telefoniche pubblicate, il premier ha aggiunto: “E’ inaccettabile che la città della Lupa sia diventata la città della mucca…”.

Renzi ha poi voluto allontanare le voci di una possibile modifica della legge Severino per aiutare Vincenzo De Luca, neogovernatore in Campania. “Il tempo delle leggi ad personam è finito. Noi non le facciamo”. Da parte sua Castiglione, in una intervista al “Messaggero”, ha detto: “Provo una grande amarezza, ho fatto tutto con la massima trasparenza e con molta passione”. Il sottosegretario ha sottolineato che “è tutto trasparente” e che “il mio mandato è sempre a disposizione. Ma solo se la mia autorevolezza morale venisse intaccata”.

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