Ruby ad Arcore alcuni mesi fa in segreto con il cellulare spento

Ruby ad Arcore alcuni mesi fa in segreto con il cellulare spento
24 marzo 2015

Ruby potrebbe essere stata ad Arcore negli ultimi mesi del 2014, precisamente a cavallo tra novembre e dicembre. E’ questo il sospetto dei magistrati milanesi titolari dell’inchiesta Ruby-ter. Un’ipotesi investigativa che emerge dall’informativa redatta dalla sezione milanese di Polizia Giudiziaria il 10 dicembre scorso. Dalla lettura del documento, che fa parte degli atti di indagine depositati dalla Procura al Tribunale del Riesame, emerge come la giovane marocchina si sia preoccupata di spegnere il cellulare una volta giunta nei pressi di Villa San Martino: un'”accortezza”, scrivono gli inquirenti, per scongiurare il rischio di essere “agganciata” dalla cella di Arcore: “Dall’analisi complessiva effettuata – si legge nel documento – sembra potersi affermare che Karima El Mahroug con ogni probabilità si rechi ad Arcore e che in queste occasioni usi l’accortezza di spegnere il cellulare già in fase di avvicinamento con la presumibile finalità di non far registrare la propria presenza sulle celle del luogo in cui si reca”.

L’impressione è che Ruby si muova con cautela per timore di essere intercettata ad Arcore.
Circostanza che parrebbe confermata dal tono usato dalla giovane marocchina in una telefonata con la sua “fiamma” Daniele Leo. Sono le 2 e 41 del mattino del 2 dicembre scorso quando Karima telefona al fidanzato “il quale – annotano gli investigatori – è molto risentito perché il telefono della donna è stato spento fino a quel momento”. Di fronte quella che potrebbe apparire una scenata di gelosia, Ruby reagisce invitando il fidanzato a calmarsi e riflettere: in particolare “spiega i suoi movimenti ricordando all’uomo che lui sa benissimo il motivo per cui ha tenuto il telefono spento”.

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E ancora, il 6 dicembre Ruby contatta un investigatore privato incaricato di controllare il fidanzato Daniele e “la stessa anticipa che non sarà raggiungibile tra le 22.30 e le 2.30”. In effetti, quella stessa sera, scrivono ancora gli inquirenti, “dalle 22.37 le celle iniziano a cambiare fino a quella di Carugate (paese della Brianza poco distante da Arcore – ndr)”. Successivamente “i positioning dalle ore 23.19 e fino alle ore 00.49 non hanno dati, circostanza che segnala che l’apparecchio è stato spento o irragiungibile”. Dopodiché “il telefono viene accesso alle ore 00.49” e “le celle agganciate sono inizialmente quelle di Vimercate”.  Infine una curiosità.

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