Ruby ter, “situzione Berlusconi severa e prognosi non breve”. Ma Tribunale dice no a stralcio

Ruby ter, “situzione Berlusconi severa e prognosi non breve”. Ma Tribunale dice no a stralcio
Silvio Berlusconi
26 maggio 2021

Il processo Ruby ter non si si divide: il Tribunale di Milano ha infatti rigettata la proposta della procura di stralciare la posizione di Silvio Berlusconi da quella degli altri 28 imputati. Il processo per Berlusconi e per tutti gli altri imputati riprenderà il 8 settembre prossimo. Le difese di tutti gli altri imputati nel processo Ruby ter hanno detto no alla proposta di separare la posizione processuale dell’ex premier, alle prese con condizioni di salute che restano “severe”, per non bloccare il cammino di un dibattimento iniziato nel 2016 e ancora in fase istruttoria. Soltanto l’avvocato Federico Cecconi, legale di Berlusconi, è d’accordo con la proposta lanciata nella scorsa udienza dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Luca Gaglio. Tutti gli altri difensori, a partire dall’avvocato Paola Boccardi che rappresenta Karima El Marough, la giovane marocchina nota con il soprannome di “Ruby”, si sono schierati contro l’ipotesi di stralcio temporaneo. I giudici sono ora in camera di consiglio per il verdetto.

Le condizioni di salute di Silvio Berlusconi restano “severe” tanto la sua prognosi “ha un durata ragionevolemente non breve”. Così il suo difensore, l’avvocato Federico Cecconi, aveva ribadito la sua richiesta di stralciare la posizione dell’ex premier rispetto a quella degli altri 28 imputati imputati nel processo per il cosiddetto caso Ruby ter. Secondo il legale, Berlusconi andava stralciato alla luce della sua “impossibilità a presenziare dignitosamente a questo processo” dovuta, appunto, a precarie condizioni di salute: “Il parere medico legale che abbiamo depositato – aveva spiegato l’avvocato Cecconi in aula – conferma il persistere delle condizioni di salute severe di Berlusconi segnalando una prognosi di durata ragionevolmente non breve”. Lo stessa consulenza medica, aveva puntulizzato ancora il legale, ha portato a una “presa di coscienza del Tribunale di Roma che ieri ha stralciato la posizione di Berlusconi rispetto ad Apicella e rinviato il procedimento al 2 novembre”.

Leggi anche:
Vedova Navalny inclusa in top 100 più influenti al mondo di Time
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti