S’alza il sipario su Cannes, tre film italiani per la Palma d’Oro

S’alza il sipario su Cannes, tre film italiani per la Palma d’Oro
16 maggio 2023

Il sorriso di Catherine Deneuve, fotografata nel 1968 durante le riprese di “La Chamade” di Alain Cavalier troneggia sulla Croisette. Il 76esimo Festival di Cannes (dal 16 al 27 maggio) si prepara a partire con lo svelamento del manifesto sulla facciata del Palais des Festivals. Sarà Chiara Mastroianni, figlia dell’indimenticabile Marcello Mastroianni e di Catherine Deneuve, ad aprire ufficialmente come madrina, la 76esima edizione del Festival di Cannes.

La kermesse prenderà il via oggi alle 19 con la cerimonia di apertura. L’attrice e modella francese di origine italiana, 79 anni, tornerà poi sul palco il 27 maggio, per la cerimonia di chiusura, quella della premiazione della Palma d’Oro e degli altri premi ufficiali. Saranno 11 giorni di proiezioni, eventi, feste, e momenti business (il Cannes Market è tra i più importanti al mondo) con la presenza di star francesi e internazionali. Sono 21 film in gara per la Palma d’Oro, tra cui tre italiani: “Rapito” di Marco Bellocchio, “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti e “Chimera” di Alice Rohrwacher. I film sono divisi in sezioni. I più attesi, naturalmente, sono quelli in concorso e Fuori concorso. Tante le star attese sul red carpet, da Johnny Depp ad Harrison Ford, da Martin Scorsese a Wes Anderson.

 

 

 
 
 
 
 
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La Chamade

La Chamade, film del 1968 diretto da Alain Cavalier e tratto dal romanzo di Françoise Sagan. Nel film interpreta Lucile, giovane donna che conduce una vita mondana, all’insegna dell’agio e del lusso. Il suo cuore batte appassionatamente. Proprio “come il cuore del cinema che il Festival di Cannes celebra ogni anno”, si legge nella descrizione che ha accompagnato il manifesto. “Il cuore della Settima Arte degli artisti, professionisti, amatori, stampa, batte come un tamburo, al ritmo dell’urgenza che la sua natura eterna impone”.

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La Deneuve è incarnazione del cinema, lontana da ogni convenzione. È la musa di Jacques Demy, Agnès Varda, Luis Buñuel, François Truffaut, Marco Ferreri. È il filo rosso l’anello tra tutti loro. Da oltre 60 anni, la più grande star francese non ha mai smesso di girare, di sperimentare, di osare opere prime. Un’icona che ha mantenuto viva la sua arte. La Deneuve rappresenta a pieno titolo la ricchezza del cinema che il Festival vuole difendere, ovvero i film d’autore, e i film popolari di qualità.

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