Shabbar Abbas e la figlia Saman
Un atto di resistenza e impegno. Un gesto inequivocabile contro una pratica violenta e inaccettabile: i matrimoni forzati. Il consiglio comunale ha votato all’unanimità l’istituzione di un fondo a nome di ‘Saman Abbas’, simbolo di libertà e autodeterminazione, per combattere la violenza di genere sul territorio.
Questo fondo, che unirà risorse pubbliche e private, se disponibili, sarà dedicato a contrastare concretamente la violenza di genere. Sarà impiegato per promuovere borse di studio e fornire formazione agli operatori sul campo. L’obiettivo è chiaro: affrontare attivamente una piaga sociale che non può essere ignorata.
È stato un momento di rara convergenza bipartisan, con entrambe le fazioni del Consiglio che hanno dato il loro pieno sostegno. Un lungo applauso ha concluso l’atto, simbolo di un’azione decisa e condivisa. Come ha sottolineato la sindaca, questo applauso rappresenta il nuovo standard: il rumore che deve permeare sempre le nostre azioni. Non più silenzio, ma un coinvolgimento attivo e partecipativo. È un impegno costante, un impegno che non può e non deve avere tregua di fronte a ingiustizie simili.
