Sanità, pronto piano anticorruzione. Cantone: “E’ terreno di delinquenti”

Sanità, pronto piano anticorruzione. Cantone: “E’ terreno di delinquenti”
6 aprile 2016

Mazzette e corruzione nella sanità. Il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, va già duro: “Per l’enorme giro d’affari che ha intorno, la sanità è un terreno di scorribande da parte di delinquenti di ogni tipo. Abbiamo comunque una sanità che assicura standard elevatissimi, ma la corruzione abbassa anche il livello dei servizi. Sarei molto cauto sui numeri” della corruzione in sanità, “ma credo però che ci sia un problema molto significativo sia di sprechi che di fatti corruttivi”. Cantone sottolineato che “la corruzione oltre a depauperare la spesa sanitaria, la rende anche meno efficiente”. Per il presidente dell’Anac, la sanità “è al primo posto nei rischi di corruzione e noi siamo intervenuti mettendo in campo un nuovo piano anticorruzione, concordato anche con i tecnici del Ministero della Salute, e prossimamente firmeremo un altro protocollo per andare a controllare nelle Asl come i piani anticorruzione vengono applicati”.

In altri termini,  “non si può intervenire solo con la repressione dopo, ma vanno messi in campo una serie di strumenti preventivi che cambino la mentalità: serve una cultura dell’anticorruzione che deve partire da ciascuno di noi”. E ancora. “Ormai oggi la corruzione si è trasformata – ha spiegato il presidente Anac – e la mazzetta tradizionare è rimasta quasi solo un ricordo. Nel nostro piano anticorruzione abbiamo indicato come una delle maggiori criticità le liste d’attesa. Un altro terreno su cui abbiamo aperto gli occhi è la gestione delle sale mortuarie” negli ospedali. Il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Cantone, ha “più che un’impressione, che è anche una certezza” di essere “tirato per la giacca” per partecipare a convegni e iniziative varie, come se già solo la sua presenza sia una certificazione a organizzatori e promotori sul tema della lotta alla corruzione.

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