Saviano racconta la guerra in Siria: era la terra dei bambini

26 marzo 2018

Lungo monologo di Roberto Saviano a “Che Tempo che Fa” su Rai 1, corredato di immagini strazianti e per questo mandato in onda con numerosi avvertimenti dopo le 22.30. Un accorato appello sulla guerra che in Siria sta massacrando una popolazione composta per lo più di bambini. “In Siria da sette anni, da quando è iniziata la guerra civile, si vive così – ha iniziato lo scrittore napoletano davanti alle immagini di devastazione di Ghouta – i bambini sono sempre le vittime, le prime vittime in ogni guerra. Ma in questo caso l assedio che sta portando Assad a Ghouta nelle periferie di Damasco, in questo caso colpisce soprattutto i bambini. Prima chiamata la ‘Terra dei Bambini’ ora Ghouta è diventata un inferno per i bambini”. “Da oltre un mese l’aviazione di Assad sostenuta da quella russa sta bombardando a tappeto, e chi cade prima di tutti? – ha proseguito Saviano – cadono i bambini”. “Non vengono presi di mira gli obiettivi militari, non solo e non più. Ma case, scuole e ospedali, persino i rifugi. Ci sono famiglie rinchiuse in scantinati sovraffollati da giorni, che non possono uscire, terrorizzate dalle bombe….. Sentite cosa dice una bambina rinchiusa in un rifugio da una settimana”, e ha mostrato il video di una ragazzina siriana chiusa in un bunker senza acqua e cibo. Il suo appello direttamente ad Assad: “Non vedi che sono tutti bambini quelli che muoiono? I Palazzi vengono giù, non hai anche tu moglie e figli?”. Le immagini di Raiplay.

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