Schwazer: “Non credo ci siano speranze che torni a gareggiare”

Schwazer: “Non credo ci siano speranze che torni a gareggiare”
23 settembre 2016

“Non penso ci siano speranze che io torni a gareggiare tra otto anni. Quando si capirà chi mi ha fatto, questo mi aspetto, anche se raro in questo paese, delle scuse”. Alex Schwazer è tornato a parlare dopo la squalifica per doping che di fatto gli è costata l’Olimpiade di Rio de Janeiro. Il marciatore altoatesino lo ha fatto a “Verissimo”, qualche giorno dopo che la Procura di Bolzano ha chiesto il sequestro del campione di urine incriminato per sottoporlo all’esame del DNA. “Di sicuro sono stato incastrato ma adesso c’è da capire come e soprattutto da chi. I risultati dei test? Non lo sappiamo ancora perché non sono stati ancora fatti dalla Procura di Bolzano. Ad ogni modo credo si tratterò di qualche settimana. A quanto mi risulta le mie urine sono ancora in Germania, conservate nel laboratorio antidoping. Sono innocente perché negli ultimi tre anni e mezzo ho pagato come nessun altro a causa del doping. Sono innocente perché poi, quando ho ripreso, ho fatto tutto quello che adesso un atleta può fare per dimostrare la sua pulizia” conclude Schwazer.

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