Scuola, valanga di ricorsi anche in Sicilia dopo sentenza Corte giustizia europea

Scuola, valanga di ricorsi anche in Sicilia dopo sentenza Corte giustizia europea
27 novembre 2014

“Dopo la sentenza di ieri della Corte di Giustizia Europea si riapre anche per i precari siciliani della scuola la possibilita’ di ottenere il risarcimento dei danni dal Ministero dell’istruzione, per gli anni di precariato cui sono stati costretti. La Corte Ue, infatti, con una clamorosa decisione ha messo finalmente un punto sulla questione del precariato nella scuola, affermando che la normativa sui contratti di lavoro a tempo determinato nel settore della scuola ‘e’ contraria al diritto dell’Unione; il rinnovo illimitato di tali contratti per soddisfare esigenze permanenti e durevoli delle scuole statali non e’ giustificato'”. Lo afferma il Codacons annunciando “una valanga di ricorsi anche in Sicilia”. Il Codacons sottolinea come “per effetto di tale sentenza i lavoratori della scuola hanno diritto, attraverso il ricorso ai giudici nazionali, ad ottenere il risarcimento del danno economico subito a seguito della mancata assunzione a tempo indeterminato. Per tale motivo e alla luce dell’importante pronuncia che spiana la strada ai ricorsi di docenti e personale scolastico”, l’associazione invita “tutti i precari siciliani della scuola ad aderire all’azione collettiva promossa dall’associazione, volta a chiedere in tribunale il risarcimento dei danni da precariato nei confronti del Ministero dell’istruzione”.

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