“Se dimagrisci ti paghiamo un bonus a giugno”: il Governo lancia la campagna “cittadini sani e snelli” | Un mese di stipendio in più
Sovrappeso - (pexels) - ilFogliettone.it
Cina in sovrappeso: il Governo lancia una campagna nazionale contro l’obesità e per incentivare regala un bonus in denaro.
In Cina è iniziata una nuova fase della lotta all’obesità, ormai considerata una delle priorità della leadership comunista. Dopo decenni di crescita economica e cambiamenti radicali nello stile di vita, il girovita della popolazione si è notevolmente allargato. Il governo ha avviato una campagna nazionale per promuovere uno stile di vita più sano, coinvolgendo aziende, scuole, ospedali e persino hotel. L’obiettivo è chiaro: combattere il sovrappeso per tutelare la salute pubblica e ridurre l’impatto sui costi sanitari.
Un esempio concreto di questa mobilitazione arriva da un’azienda di carta che ha deciso di premiare i dipendenti più attivi fisicamente. Chi riesce a percorrere almeno 100 chilometri al mese, a piedi o correndo, riceverà un bonus annuale pari al 130% del proprio stipendio. Anche chi si ferma a 50 chilometri non resterà a mani vuote, ottenendo un bonus equivalente a una mensilità. L’idea è nata dal titolare, appassionato di fitness, che ha voluto unire benessere fisico e incentivi economici.
La risposta istituzionale alla crescita dell’obesità passa anche dagli ospedali. La Commissione nazionale per la salute ha annunciato la creazione di cliniche per la gestione del peso in tutto il Paese. Già attive in alcune città, queste strutture offriranno consulenze personalizzate ai cittadini in difficoltà con il proprio peso. L’iniziativa si inserisce in un piano triennale lanciato lo scorso anno per migliorare l’alimentazione e aumentare l’attività fisica, sostenuto da più enti governativi.
Secondo uno studio pubblicato su The Lancet, la Cina contava nel 2021 oltre 400 milioni di adulti sovrappeso o obesi. Una cifra che supera quella degli Stati Uniti e dell’India, e che potrebbe arrivare a 630 milioni entro il 2050. La rapida urbanizzazione e l’occidentalizzazione della dieta, unita alla sedentarietà, hanno accelerato la diffusione di problemi legati al peso. Oggi, la percentuale di uomini in sovrappeso è quasi raddoppiata in una sola generazione.
Standard più severi per affrontare il problema
Pechino adotta criteri più rigidi rispetto all’Organizzazione Mondiale della Sanità. In Cina, un indice di massa corporea superiore a 24 è già considerato sovrappeso, mentre oltre 28 si parla di obesità. Le autorità sanitarie avvertono che, se non si interviene in modo efficace, entro il 2030 il 70,5% degli adulti e il 31,8% dei bambini cinesi saranno obesi. La questione, quindi, non è solo sanitaria, ma anche economica e sociale.
Il peso dell’obesità grava anche sulle casse pubbliche. Secondo stime ufficiali, entro il 2030 il trattamento dei pazienti in sovrappeso o obesi potrebbe arrivare a rappresentare il 22% del bilancio sanitario nazionale, contro l’8% registrato nel 2022. Si tratta di un’emergenza che, se trascurata, rischia di mettere in seria difficoltà la sostenibilità del sistema sanitario cinese.
Scuole e sport al centro della strategia preventiva
Uno dei punti cardine della strategia del governo è il rafforzamento dell’educazione fisica. È stato introdotto l’obbligo di almeno un’ora di attività all’aperto al giorno nelle scuole e i test fisici sono entrati a far parte degli esami d’ingresso alle superiori. Entro la fine del 2023 erano già stati costruiti quasi 4,6 milioni di impianti sportivi e 370.000 chilometri di percorsi fitness, con l’obiettivo di rendere l’attività fisica una parte integrante della vita quotidiana.
Anche l’intelligenza artificiale entra in campo, con app e sistemi digitali per monitorare peso e abitudini alimentari. Alcune aziende offrono bonus in denaro a chi dimagrisce, mentre hotel e uffici iniziano a introdurre bilance e promemoria visivi per incoraggiare il movimento. La sfida dell’obesità in Cina è appena iniziata, ma la direzione è chiara: unire salute, incentivi e innovazione per costruire una società più sana e sostenibile.