Soldi a 3 ragazze, verso richiesta processo Berlusconi

Soldi a 3 ragazze, verso richiesta processo Berlusconi
30 marzo 2017

La Procura di Milano ha chiuso il filone dell’inchiesta ‘Ruby ter’, la cui esistenza era gia’ emersa nei mesi scorsi, che riguarda pagamenti effettuati fino all’ottobre 2016 da Silvio Berlusconi a tre ragazze ospiti delle cene ad Arcore. Secondo i pm, l’ex premier avrebbe versato 400mila euro a Giovanna Rigato, Elisa Toti e Aris Espinosa, per ottenere il loro silenzio nel procedimento che poi si e’ chiuso con la sua assoluzione definitiva dalle accuse di concussione e prostituzione minorile. Il nuovo sviluppo arriva dagli accertamenti effettuati dai magistrati Luca Gaglio e Tiziana Siciliano dopo che, su denuncia del leader di FI, Rigato era stata indagata per estorsione per avere chiesto all’ex Cavaliere un milione di euro “per non rivelare alla stampa e ai pm informazioni in grado di danneggiarlo”. Era stato quindi convocato in Procura il ragioniere Giuseppe Spinelli, l’uomo che si e’ sempre occupato dei pagamenti alle ragazze, dalle cui dichiarazioni era risultato che il ‘bancomat’ di Silvio non si era mai prosciugato, almeno fino a ottobre scorso.

La nuova accusa a Berlusconi era emersa dalla richiesta di restituzione atti presentata dalla Procura di Milano alle Procure dove sono state trasferite per competenza territoriale dal gup del ‘Ruby ter’ le posizioni rispettivamente di Elisa Toti e Aris Espinosa (Monza), Miriam Loddo (Pescara) e Giovanna Rigato (Treviso). Gli atti relativi alla Loddo sono ancora a Pescara. L’accusa per Berlusconi e le tre ragazze e’ di corruzione in atti giudiziari relativa sia al procedimento Ruby a carico del solo Berlusconi, sia al Ruby bis di cui si dovra’ celebrare a breve un nuovo appello, dopo il rinvio della Cassazione, nei confronti di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti. Stando al documento che chiude le indagini, Aris Espinosa avrebbe ricevuto bonifici per complessivi 50mila euro, un assegno dell’importo di 25mila euro e somme contanti, consegnate per conto di Berlusconi dal ragionier Spinelli, per l’importo complessivo di 33mila euro, oltre alla disponibilita’ di un appartamento a Milano. Rigato, sentita piu’ volte dai pm, avrebbe avuto in cambio della reticenza, 60mila euro in contanti da Spinelli, un bonifico da 10mila e dei contratti con Mediaset negli anni 2012 e 2013. Infine, Elisa Toti avrebbe incassato bonifici per quasi 16mila euro, un assegno circolare da 25mila e contanti per 27mila euro. All’ex premier viene contestato il reato di corruzione in atti giudiziari perche’ “in tempi diversi e con piu’ azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso prometteva e successivamente corrispondeva ai pubblici ufficiali Espinosa, Rigato, Toti, beni e altre utilita’”.

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