Spazio, da Nanoracks e Boeing il primo airlock privato per l’Iss

Spazio, da Nanoracks e Boeing il primo airlock privato per l’Iss
8 febbraio 2017

Novità in arrivo per la Stazione spaziale internazionale. L’azienda aerospaziale americana Nanoracks ha annunciato di aver stretto un accordo con la Boeing per la costruzione del primo airlock privato che, come stabilito dall’intesa con la Nasa del maggio 2016, verrà installato sulla base orbitante. L’airlock che si vede in queste anticipazioni pittoriche, denominato (Pcbm) Passive Common Berthing Mechanism, è di fatto un “boccaporto” che consente la connessione fra i diversi moduli pressurizzati dell’Iss e costituisce anche la camera di compensazione, cioé l’ambiente a tenuta stagna, che consente agli astronauti a bordo dell’Iss di uscire nel vuoto cosmico.

Il sistema progettato da nanoracks e Boeing sarà il primo privato in assoluto a poter essere installato sull’attuale Iss con la possibilità, però, di essere utilizzato in futuro anche su altre piattaforme orbitali commerciali. La costruzione del Pcbm, già iniziata negli stabilimenti Boeing di Huntsville, nello stato americano dell’Alabama, rappresenta un importante passo avanti nell’ambito della cosiddetta Space economy, ovvero l’utilizzo dello Spazio per scopi commerciali. Il nuovo boccaporto consentirà anche l’immissione in orbita dei mini-satelliti cubesat che attualmente avviene attraverso l’airlock del modulo giapponese Kibo, come si vede in questo time lapse dell’Esa, con l’astronauta francese Thomas Pesquet.

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