Stangata Ue su big tech: multe miliardarie a Apple e Meta per violazioni del digital markets act

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La Commissione Europea ha annunciato sanzioni pecuniarie significative nei confronti di due colossi del settore tecnologico: Apple e Meta. Il portavoce Ue Thomas Regnier ha reso noto che Apple dovrà pagare una multa di 500 milioni di euro, mentre Meta è stata sanzionata con 200 milioni di euro.

Le decisioni, come spiegato in una nota ufficiale di Bruxelles, fanno seguito all’accertamento di violazioni degli obblighi imposti dal Digital Markets Act (DMA). Nel dettaglio, la Commissione ha riscontrato che Apple ha contravvenuto all’obbligo “anti-steering”, che mira a impedire alle piattaforme dominanti di ostacolare la comunicazione tra sviluppatori di app e i propri utenti riguardo a offerte alternative al di fuori dei loro store. Per quanto riguarda Meta, la violazione riguarda l’obbligo di offrire ai consumatori la possibilità di scegliere un servizio che utilizzi una minore quantità di dati personali.

“Le due decisioni – si legge nella nota – sono state prese dopo un ampio dialogo con le aziende interessate, che ha consentito loro di presentare in dettaglio le proprie opinioni e argomentazioni”. Nonostante questo confronto, la Commissione ha ritenuto che le pratiche di Apple e Meta non fossero conformi alle disposizioni del DMA. L’avvertimento da Bruxelles è chiaro: Apple e Meta sono tenute a conformarsi alle decisioni entro un termine di 60 giorni. In caso di mancata ottemperanza, le aziende rischiano l’applicazione di ulteriori penali periodiche.

“La Commissione ha imposto multe di 500 milioni di euro ad Apple e di 200 milioni di euro a Meta per violazione del Digital Markets Act – ha dichiarato il portavoce Regnier con fermezza -. Apple sta effettivamente violando i suoi obblighi anti-steering previsti dal DMA, imponendo una serie di restrizioni agli sviluppatori di app per indirizzare i propri clienti verso offerte alternative al di fuori dell’App Store di Apple. Meta, con il suo modello di pubblicità binaria a pagamento o con consenso, sta violando l’obbligo del DMA di offrire ai consumatori la possibilità di scegliere un servizio che utilizzi meno i loro dati personali. Queste due multe emesse oggi sono le prime previste dal DMA”.

Queste sanzioni rappresentano un segnale forte da parte dell’Unione Europea nella sua determinazione a far rispettare le nuove regole del DMA, volte a creare un mercato digitale più equo e competitivo, garantendo al contempo maggiori tutele per i consumatori in termini di scelta e controllo sui propri dati personali. L’esito di questi primi procedimenti e la risposta di Apple e Meta nei prossimi due mesi saranno cruciali per definire l’efficacia e l’impatto del Digital Markets Act nel panorama tecnologico globale.