Targa al Senato per caduti italiani in missioni. La Russa: ambasciatori veri

Targa al Senato per caduti italiani in missioni. La Russa: ambasciatori veri
Ignazio La Russa
15 novembre 2023

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e il ministro della Difesa, Guido Crosetto, hanno scoperto in sala Nassiriya in Senato una targa in memoria di tutti i caduti delle missioni italiane all’estero. “Noi fummo colpiti a Nassiriya – ha detto Crosetto – perché pensavano che l’Italia fosse un punto debole. E colpire l’Italia in quella missione internazionale avrebbe dovuto portare l’Italia contro l’utilizzo delle forze armate nelle missioni internazionali e quindi un grande paese occidentale a ritirarsi da quello che era stato il primo grande impegno. E invece ci fu una reazione che nesssuno si aspettava, al Qaeda non si aspettava, del popolo italiano, che fu di orgoglio, oltre che di vicinanza con le vittime, e che in qualche modo ridiede dignità all’impegno italiano nelle missioni internazionali e ci diede una forza internazionale di cui godiamo ancora adesso”.

“Questa targa – ha sottolineato il ministro – è importante non solo per i caduti ma per i tanti che ci rappresentano in giro per il mondo e in Italia: non c’è nulla che ti dia forza nel fare il tuo lavoro quanto vedere che l’importanza è riconosciuta. E noi ce ne rendiamo conto quando vediamo il rispetto con cui serbi e i kosovari ci trattano, guardiamo la credibilità che abbiamo assunto in Libano o in Medio Oriente, o con orgoglio quando ci lanciamo in sfide come quella che stiamo facendo dal punto di vista umanitario, siamo i primi che abbiamo portato aiuti a Gaza, i primi a decidere di inviare una nave ospedale e stiamo coordinando un ospedale su terra in quella terra”.

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“I veri ambasciatori sono gli uomini e le donne con le stellette”

 

“L’altro giorno ero negli Emirati arabi e l’emiro ha chiamato il presidente Meloni e le ha chiesto aiuto per portare mille bamnbini che vorrebbero curare negli ospedali emiratini. Gli unici che potevano assicurare questo trasporto eravamo noi. Questa è una cosa di cui devono essere orgogliosi la Difesa, il Parlamento e tutti gli italiani. E’ un modo per garantire la pace, non è solo un atto umanitario: è la dimostrazione a tutto il mondo arabo, a tutto il mondo islamico che per noi i bambini palestinesi sono uguali a quelli israeliani, ai bambini ucraini, ai bambini russi, ai bambini italiani”.

La targa, ha sottolineato dal canto suo La Russa è “rivolta ai caduti di tutte le missioni internazionali ma idealmente abbraccia i caduti di tutte le guerre, di tutte le forze armate della storia italiana. E quando si parla di caduti nelle missioni delle missioni io mi sono domandato. Qual è la più antica? Forse quella di Crimea, se la vogliamo assimilare a una missione internazionale e sempre c’è stato il coraggio, il valore, l’umanità dei nostri militari”. “Io e Guido (Crosetto, ndr) quando insieme guidavamo il Ministero nel 2008-2011 – ha ricordato il presidente del Senato – la prima cosa che io volli era rendere chiaro che l’umanità era il tratto caratteristico dei nostri soldati, ma non era l’unico, perché andavano lì per combattere: contro il terrorismo, per la democrazia, andavano per combattere, mentre nel racconto sembrava che fossero dei boy scout. Erano anche dei boy scout ma non erano dei boy scout”.

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“Oggi nella politica internazionale le missioni internazionali sono una medaglia nei confronti delle nazioni che si sobbarcano con i loro uomini e donne migliori questo compito. Oggi nel consesso internazionale partecipare con orgoglio e con onore alle missioni internazionali vale più di mille azioni diplomatiche. Chiedo scusa agli ambasciatori ma i nostri veri ambasciatori oggi sono gli uomini e le donne con le stellette che difendono lontano dai nostri confini la libertà e la democrazia”.

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