Texas travolto dall’acqua: oltre 80 vittime, la disperazione dei familiari alimenta la ricerca dei dispersi

L’alluvione devasta la contea di Kerr, il fiume sale a otto metri in 45 minuti: tra le vittime, 28 bambini. I soccorritori lavorano senza sosta: “Abbiamo trovato solo corpi senza vita”

La conta delle vittime in Texas non si ferma: sono almeno 80 i morti accertati dopo le devastanti alluvioni che hanno colpito la parte centrale dello Stato. Tra le vittime, almeno 28 bambini, molti dei quali frequentavano il campo estivo cristiano di Camp Mystic, nella contea di Kerr. Dieci persone risultano ancora disperse. Il fiume Guadalupe, all’alba di venerdì, è cresciuto di otto metri in soli 45 minuti, travolgendo case, veicoli e sogni di un’estate spensierata.

La corsa contro il tempo e la speranza

Nonostante la protezione civile abbia chiesto prudenza e preghiere, i familiari delle ragazze scomparse non hanno esitato: “Non appena hanno saputo della tragedia si sono messi in macchina e hanno raggiunto il centro estivo”, raccontano i testimoni. I soccorritori perlustrano senza sosta le rive del fiume, tra detriti e auto ribaltate, mentre elicotteri e droni sorvolano la zona alla ricerca di superstiti e corpi. Più di 850 persone sono state tratte in salvo nelle prime 36 ore, ma la speranza di trovare vivi i dispersi si affievolisce con il passare delle ore.

Storie di coraggio e perdita

Tra le storie che emergono dal disastro, quella di Michael McCown, padre di Linnie, 8 anni, colpisce per la sua tenacia: “È là fuori da qualche parte con tutti i suoi amici”, ha dichiarato al Washington Post, dopo aver percorso chilometri lungo il fiume nella speranza di ritrovare la figlia. La comunità si stringe attorno alle famiglie, condividendo foto e ricordi, mentre il dolore si fa collettivo.

La Casa Bianca interviene

Il governatore del Texas, Greg Abbott, ha promesso che le ricerche continueranno 24 ore su 24. “Unitevi in preghiera questa domenica: per le vite perdute, per la ripresa delle nostre comunità e per la sicurezza di chi è in prima linea”, ha dichiarato. Anche la Casa Bianca si è attivata: il presidente Donald Trump ha firmato la dichiarazione di grave disastro per la contea di Kerr, assicurando risorse immediate ai soccorritori.

Camp Mystic, un simbolo spezzato

La tragedia ha colpito al cuore Camp Mystic, storico campo estivo cristiano per ragazze, distrutto dalla furia delle acque. Tra le vittime anche Richard Eastland Sr., direttore del campo, morto nel tentativo di salvare tre ragazze. Il figlio, Richard Eastland Jr., dovrà ora affrontare la ricostruzione di un luogo che per generazioni ha rappresentato spiritualità e sorellanza. Ma la domanda resta: sarà ancora possibile ricominciare in una zona che tutti chiamano “il vicolo delle inondazioni improvvise”?

Tra allerta e resilienza

La minaccia delle inondazioni non è finita: nuove piogge sono attese e le autorità invitano le comunità a spostarsi su terreni più alti. Il bilancio, secondo la CNN, vede 80 morti in tutto il Texas, di cui 68 nella sola contea di Kerr. La popolazione, però, non si arrende: tra dolore e paura, si fa strada la determinazione a non lasciare nessuno indietro e a ricostruire, ancora una volta, sulle macerie lasciate dall’acqua.