“Trekking culturale”, viaggio nella Palermo arabo-normanna

“Trekking culturale”, viaggio nella Palermo arabo-normanna
28 novembre 2014

Alla scoperta dei magnifici monumenti arabo-normanni di cui Palermo vanta un inestimabile repertorio. Un vero e proprio trekking culturale per visitare i siti nascosti e poco conosciuti della Palermo arabo-normanna.

Domenica 30 novembre si svolgerà l’iniziativa “Trekking culturale: i siti nascosti della Palermo arabo-normanna”.  Il terzo percorso, tra quelli proposti nell’ambito del progetto “In cammino con la storia” promosso dalla Fondazione Federico II, dall’Assemblea regionale siciliana, dall’assessorato regionale dei Beni Culturali e con la collaborazione del comune di Palermo per far conoscere e valorizzare la storia della nostra città. La partenza è prevista per le ore 9 da Palazzo Reale, con la presentazione a cura del professore Aurelio Angelini, direttore della Fondazione Unesco Sicilia della candidatura a Patrimonio dell’Umanità di “Palermo arabo – normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale”. Poi si proseguirà a piedi per la Chiesa di Santa Maria Maddalena, la Cappella di Santa Maria dell’Incoronata, la Chiesa di Santa Cristina la Vetere, il giardino di Piazza Magione (dove si potrà fare colazione a sacco), la Chiesa della Santissima Trinità – “Magione”, il Ponte dell’Ammiraglio e la Chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi.

Sabato 29 novembre, inoltre, Torre Alfaina e Piccola Cuba di Villa Napoli, Castello della Favara – “Maredolce”  e Palazzo dello Scibene saranno aperti al pubblico, con visite didattiche per le scuole dalle ore 9 alle ore 13. Sempre sabato saranno aperti al pubblico, gratuitamente e con la formula delle visite didattiche scolastiche, i Bagni termali – Hammam di Cefalà Diana ubicati all’interno della Riserva Naturale istituita nel 1997.  Sito archeologico – monumentale, già, adottato dalla Fondazione Federico II che ha iniziato ad occuparsene con l’acquisto di un impianto di illuminazione di recente installazione nella sala dei Bagni e della stampa di brochure sulla storia del sito. Sempre la Fondazione si è resa disponibile a stipulare un protocollo d’intesa tra la Soprintendenza ai beni Culturali e il comune di Cefalà Diana per la sua gestione e valorizzazione. (foto home, Villa Napoli)

 

Leggi anche:
Annalisa è la madrina del Roma Pride 2024

 

 

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti