Sono circa 100 gli emendamenti presentati, nella commissione Giustizia del Senato, al dl del Governo sull’efficienza degli uffici giudiziari, che contiene la norma sulla proroga delle pensioni dei vertici di Cassazione, Corte dei Conti, Consiglio di Stato e Avvocatura dello Stato. Norma contestata dalle opposizioni e oggetto della maggior parte delle proposte di modifica depositate.
Il decreto, gia’ esaminato a Montecitorio, approdera’ domani pomeriggio nell’Aula di Palazzo Madama e una pregiudiziale di costituzionalita’ del M5S e’ pronta per esser discussa in quella sede. Sulla scia del parere formulato dalla commissione Affari costituzionali che ha sollevato critiche anche in riferimento al principio di uguaglianza, i 5 Stelle chiedono di non procedere all’esame del dl. Sul fronte pensioni, il provvedimento proroga al 31 dicembre 2017 trattenimento in servizio de i magistrati in funzioni apicali e direttive della Cassazione e della Procura generale. Il differimento vale solo per chi non abbia compiuto 72 anni entro fine 2016 e debba andare in pensione nel corso del 2017. Disposizione analoga (salvo che per il limite d’eta, 70 anziche’ 72) si applica ai vertici del Consiglio di Stato, della Corte dei conti e dell’Avvocatura dello Stato. Chi aspira alla nomina di primo presidente e pg della Cassazione dovra’ assicurare 3 anni di servizio (attualmente sono 4) prima della pensione.
