Una nuova eruzione vulcanica sconvolge l’Islanda

Una nuova eruzione vulcanica sconvolge l’Islanda
15 gennaio 2024

Una nuova eruzione vulcanica ha scosso l’Islanda domenica 14 gennaio, creando un’ondata di panico e costringendo all’evacuazione la città di Grindavík, situata a sud-ovest della capitale Rejkyavik. L’evento ha avuto luogo intorno alle ore 7 locali (le 8 in Italia), con il dipartimento di pubblica sicurezza della polizia nazionale che ha dichiarato lo stato di emergenza. Il primo ministro islandese, Katrín Jakobsdóttir, ha espresso la sua preoccupazione dichiarando: “La situazione è terrificante. È spaventoso vedere quanto sia vicina l’eruzione a Grindavík iniziata questa mattina”. L’evacuazione della città è stata effettuata in via preventiva poco prima delle quattro del mattino, considerando il pericolo potenziale derivante dall’attività vulcanica imminente.

I geoscienziati dell’Ufficio meteorologico islandese ritengono che il magma potrebbe trovarsi sotto Grindavík, una città che è rimasta senza elettricità a seguito dell’aumento significativo dell’attività sismica. L’eruzione è stata preceduta da un notevole incremento di terremoti nella zona. Il quotidiano MorgunblaÐiÐ ha riportato che sembra sia stata aperta una crepa a Sundhnúk, a nord di Grindavík, intorno alle 7.57 di ieri mattina, e che tale fessura stia già allungandosi. Alcune immagini mostrano nuvole di fumo nero che si alzano nell’aria e getti di lava arancione incandescente, segnando il paesaggio islandese con uno spettacolo affascinante ma pericoloso.

Questa è la quinta eruzione vulcanica in Islanda in soli due anni, l’ultima delle quali risale allo scorso 18 dicembre. L’Islanda, situata sulla dorsale medio-atlantica, ospita ben 33 sistemi vulcanici attivi, il numero più alto in Europa. La sua posizione geologica unica la colloca su una fessura nel fondo dell’oceano che separa le placche tettoniche eurasiatica e nordamericana, rendendola suscettibile a un’attività vulcanica frequente. La popolazione islandese, già abituata a vivere a stretto contatto con l’energia della Terra, si trova ora a fronteggiare gli imprevisti di questa nuova eruzione, mentre le autorità locali lavorano per garantire la sicurezza della popolazione e monitorare da vicino lo sviluppo della situazione.

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