Vatileaks, riprende processo in Vaticano. Mons. Balda e la Chaouqui tra gli imputati

Vatileaks, riprende processo in Vaticano. Mons. Balda e la Chaouqui tra gli imputati
12 marzo 2016

Riprende il processo in Vaticano sul trafugamento di documenti riservati del Vaticano, il cosiddetto Vatileaks 2. Sono già trascorsi tre mesi dallo stop, un tempo non breve che è servito per vagliare scrupolosamente le comunicazioni avvenute via mail, sms soprattutto tra due dei principali imputati, monsignor Lucio Angel Vallejo Balda e Francesca Immacolata Chaouqui. Alla ‘sbarra’ sono finiti anche due giornalisti, Emiliano Fittipaldi, autore di ‘Avarizia’ e Gianluigi Nuzzi che ha scritto ‘Via Crucis’; imputato anche l’ex assistente di Balda, Luca Maio. Oggi, dunque, la ripresa delle udienze al Tribunale del Vaticano. Quella di oggi sarà un’udienza a porte chiuse. Previste altre due sedute all’inizio della prossima settimana: lunedì, a partire dalle 14.30 e poi martedì mattina. Due giorni che saranno dedicati alle deposizioni degli imputati.

Alla pierre Chaouqui, come esponente della Cosea, la Commissione referente di studio e indirizzo sull’organizzazione delle strutture economico-amministrative della Santa Sede, a mons. Balda e a Maio è contestata l’associazione a delinquere e la sottrazione e diffusione di notizie e documenti riservati; ai due giornalisti il concorso nella diffusione dei documenti riservati. I giudici del Tribunale vaticano, prima dello stop, avevano ammesso anche i dodici testimoni richiesti dagli imputati. Tra questi, i cardinali Santos Abril Castello e Pietro Parolin, l’elemosiniere pontificio mons. Konrad Krajewski. Citato come testimone anche l’ex direttore del ‘Corriere della Sera’, presidente di Rcs, Paolo Mieli.

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