Venezia 77, Leone D’oro a “Nomadland” di Chloe Zhao

Venezia 77, Leone D’oro a “Nomadland” di Chloe Zhao
13 settembre 2020

Il Leone d’Oro per il miglior film della 77^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, l’edizione della “ripartenza” è stato assegnato dalla Giuria Venezia 77 guidata da Cate Blanchett a “Nomadland” di Chloe Zhao, protagonista Frances McDormand che in collegamento ha ringraziato: “Siamo a Pasadena grazie alle 25 persone con cui abbiamo viaggiato, i nomadi che sono stati con noi, grazie a ogni loro respiro perché è parte di questo film. Siamo felici siate riusciti a fare questo festival ci vediamo sulla strada”. Il film racconta la vita in camper di coloro che si spostano tra gli stati dell’America vivendo di lavori stagionali. Nomadland vede la partecipazione dei veri nomadi Linda May, Swankie e Bob Wells nella veste di guide e compagni di Fern nel corso della sua ricerca attraverso i vasti paesaggi dell`Ovest americano.

“Abbiamo fatto la storia. Ce l’abbiamo fatta”, ha scandito “qui si è fatta la storia dobbiamo brindare al coraggio di chi ci ha creduto dall’inizio alla fine. Non posso rimanere indifferente alla bellezza di questa mostra e di Venezia”. Ha esultato così la madrina Anna Foglietta aprendo la cerimonia di premiazione in una sala Grande del Palazzo del Cinema dove un cielo stellato ha fatto da sfondo una chiusura inedita con Mariangela Gualtieri che ha letto un frammento di nove marzo duemilaventi, la poesia che ha emozionato gli italiani all’inizio del lockdown per il Covid-19, diventando popolarissima sul web e sui social e che inaugurerà la Biennale Teatro poi Diodato ha cantato “Adesso” in una versione rivisitato. Roberto Cicutto, presidente della Biennale ha ribadito ” ce l’abbiamo fatto, dobbiamo essere orgogliosi siamo riusciti con le dovute misure a realizzare la Mostra del Cinema in condizioni speriamo irripetibili”. Il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria è stato assegneto a “Nuevo orden” per la regia del messicano Michel Franco .
Un dramma distopico dove scoppia una rivolta inaspettata, scaturita dal confitto sociale che dà il via a un violento colpo di stato. “Dobbiamo riuscire a cambiare qualcosa anche in questa fase di pandemia per le persone che ne hanno più necessità, spero che non si arriverà mai a quello che racconto nel film”, ha commentato il regista.

Pier Francesco Favino

Il Leone d’Argento – Premio per la Migliore regia è andato a Kiyoshi Kurosawa “The wife of a spy – La moglie della spia”, ambientato nel 1940 a Kobe, la notte prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale. Il mercante locale Yusaku Fukuhara sente che le cose stanno prendendo una brutta piega e decide di recarsi in Manciuria, senza portare con sé la moglie Satoko. Lì è casualmente testimone di un atto di barbarie e, determinato a renderlo pubblico, entra in azione. Il Premio Speciale della Giuria è stato assegnato ad Andrei Konchalovski che ha portato al festival “Dear Comrades! (Cari Compagni!)’Premio per la migliore sceneggiatura a Chaitanya Tamhane, regista del film indiano “The Disciple” storia della ricerca della musica classica indiana da parte di un giovane appassionato. “Qui a Mumbai stapperemo lo champagne”, ha dichiarato il regista in collegamento dall’India. La Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile l’ha vinta Vanessa Kirby per “Pieces of a woman” di Kornél Mundruczó. “Grazie al Festival di Venezia ad Alberto Barbera a Kate Blanchett una delle ispirazione più grande. In questo momento riunirci per il cinema è un miracolo e soprattutto essere riusciti a organizzare un festival. Grazie a una donna a Londra che mi ha aiutato ad assistere a un parto e grazie a Shia il mio più grande alleato, una storia femminile che doveva essere raccontata. Dedico questo premio a tutte le madri che hanno perso un figlio in questo modo e grazie Luciana questo è per te è anche la tua storia”.

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La Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile è stata assegnata a Pier Francesco Favino per il film “Padrenostro” di Claudio Noce. “Voglio condividere questo premio – ha detto l’attore – con Claudio Noce che ha creduto prima di tutto nell’uomo. Non sarei su questo palco se non ci fosse quel piccolo grande attore che è Mattia Garaci. La Mostra ci ha insegnato dedico a tutte le stelle che ancora nasceranno e al brillare degli occhi nel buio”. Il Premio Marcello Mastroianni attore emergente a Rouhollah Zamani, per il film “Koshi” . Premio Orizzonti per il miglior film è andato all’iraniano “The Waste land – Terra desolata” Ahmad Bahrami .In un mattonificio in una località remota produce mattoni ancora in modo tradizionale. Famiglie di etnie diverse lavorano nella fabbrica e il capo sembra essere in grado di risolvere i loro problemi. Lotfollah, un quarantenne nato proprio nella fabbrica, è il sorvegliante, ma funge anche da tramite tra operai e padrone. Premio Orizzonti per la miglior regia a “Lahi Ayop” del regista Lav Diaz. Premio Speciale della Giuria Orizzonti a Ana Rocha de Sousa per il film “Listen” che ha portato a casa anche Il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis .”Grazie alla Giuria, a tutti coloro che hanno lavorato per questo film” ha sottolineato una commossa la regista che ha preso ben due premi da parte della Giuria capitanata dalla regista francese Claire Denis.

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Il Premio Orizzonti per la Miglior per la sceneggiatura a Pietro Castellito per “I Predatori” dedico al premio a tutti quelli che non la pensano come me per reiventare la modernità dobbiamo essere in competizione con la storia non tra noi “. Premio Orizzonti Miglior cortometraggio Mariana Saffon Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis è stato assegnato dal presidente della giuria Claudio Giovannesi a “Listen” Anna Rocha de Sousa 100mila dollari tra regista e produttore messaggio di protezione per tutti coloro che devono essere protetti. Il film racconta la storia di Bela (Lúcia Moniz) e Jota (Ruben Garcia), una coppia portoghese che vive nella periferia di Londra. I due sono genitori di tre bambini, ma faticano ad arrivare a fine mese. Un equivoco a scuola con la figlia sordomuta, porterà l’attenzione dei servizi sociali verso la famiglia.

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