Le autorità di regolamentazione dell’Unione Europea hanno multato il servizio di chat WhatsApp di proprietà di Facebook per 266 milioni di dollari, cioè 225 milioni di euro, per non aver comunicato ai suoi utenti come vengono utilizzati i loro dati. E’ la seconda multa più onerosa comminata dall’UE contro un’azienda tecnologica statunitense per violazione delle norme sulla privacy, dopo quella data ad Amazon.
A emetterla, a nome dell’Unione, è stata la Commissione per la protezione dei dati dell’Irlanda che ha scoperto come WhatsApp non sia stata in grado di spiegare agli utenti europei come vengono raccolte e utilizzate le loro informazioni personali, inclusa la condivisione delle loro informazioni con altre unità di Facebook. I regolatori hanno concesso tre mesi a WhatsApp per conformare la sua comunicazione agli utenti alle diverse disposizioni della legge europea sulla privacy del 2018. WhatsApp ha detto che ricorrerà alla Corte europea. La multa di giovedì rappresenta circa lo 0,8% del profitto di Facebook nel 2020
