Zola: “Noi in salute e ben allenati. Temo Dybala e Vazquez”

Zola: “Noi in salute e ben allenati. Temo Dybala e Vazquez”
5 gennaio 2015

L’avventura di Gianfranco Zola inizia a Palermo, mentre il Cagliari, chiusa la parentesi Zeman, riparte dall’ex numero 10 rossoblu’. “Magic box” (cosi’ lo chiamavano i tifosi del Chelsea) non vede l’ora del debutto e alla vigilia del match contro i rosanero parla delle sue emozioni. “L’adrenalina sta salendo, c’e’ voglia di non sbagliare e fare bene – spiega il tecnico -. Per me Palermo e’ un inizio: io e il mio staff stiamo lavorando dalla mattina alla sera con il piacere e l’entusiasmo di dare qualcosa di importante alla squadra. E i ragazzi stanno rispondendo bene”. Zola crede in un gruppo che considera di buona qualita’ e fa i complimenti a Zdenek Zeman, il suo predecessore, per come ha preparato la squadra. “Pensavo fossero un po’ indietro nella gestione della palla, invece e’ l’esatto contrario, il tasso tecnico e’ alto. Questa predisposizione al gioco va a credito di chi mi ha preceduto – spiega Zola riferendosi a Zeman -. La squadra finora e’ stata allenata bene, e’ in salute: ha solo bisogno di ricompattarsi un po’ per riprendersi da un paio di brutte botte. A volte, per eccessiva esuberanza e per voler strafare, tende ad allungarsi. Abbiamo lavorato sull’intensita’, requisito fondamentale per il nostro modulo di gioco. Sono curioso di vedere come reagira’ la squadra. Ho cercato solo di fare dei piccoli aggiustamenti, non e’ mia intenzione stravolgere tutto, ne’ sarebbe stato possibile farlo in nove giorni di lavoro”.

Come detto l’avventura di Zola inizia da Palermo. I rosanero di Iachini hanno chiuso il 2014 con ottimi risultati e sono tra le rivelazioni di questo inizio di stagione, traqscinati dai gol e dalle giocate dalla coppia argentina Dybala-Vazquez. “Il Palermo ha degli ottimi giocatori come Barreto, Maresca e Rigoni, ma il punto di forza vero e’ l’attacco, con Dybala e Vazquez – sottolinea Zeman -. Sanno difendersi in otto e ripartire: una volta che innescano quei due davanti sono dolori per le avversarie. Dovremo essere bravi a gestire il pallone ed evitare di concedere i contropiede”.

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