100 € ogni settimana dall’INPS: è arrivato il bonus SALVA ESTATE | Pensano a tutto loro e non sei costretto a pagare
Soldi (Pixabay) IlFogliettone
Novità importante per molte famiglie che potranno godere di un bonus che fa comodissimo per i propri figli. Cosa c’è da sapere.
L’Italia attraversa da diversi anni un periodo di crisi economica, caratterizzato da un aumento del debito pubblico, una produttività stagnante e difficoltà nel mercato del lavoro. Questa situazione ha generato un impatto significativo sulla capacità di acquisto delle famiglie e sulla competitività delle imprese.
In risposta a queste sfide, i governi hanno spesso introdotto bonus e incentivi economici. Questi strumenti sono interventi statali volti a stimolare l’economia o incentivare specifici comportamenti come gli investimenti o il consumo. Non sono soluzioni strutturali alla crisi, ma piuttosto misure tampone per affrontare le difficoltà immediate.
I bonus sono concepiti per agevolare categorie specifiche. Possono essere rivolti a famiglie con basso reddito, per aiutarle a coprire spese essenziali o a sostenere la natalità. Oppure, possono incentivare l’acquisto di beni o servizi, con l’obiettivo di sostenere settori produttivi e migliorare la qualità della vita.
L’obiettivo generale di questi bonus è duplice: da un lato, fornire un sostegno economico diretto a chi si trova in maggiore difficoltà, agendo come una rete di sicurezza sociale; dall’altro, iniettare liquidità nel sistema per stimolare la domanda interna e gli investimenti, contribuendo, seppur in modo puntuale, a dare impulso alla ripresa economica.
Pro e contro dei bonus
I bonus offrono un sostegno economico immediato, alleviando il peso delle spese per famiglie e imprese in difficoltà. Possono stimolare i consumi e gli investimenti in settori specifici, come l’efficientamento energetico o l’acquisto di beni duraturi, dando un impulso temporaneo all’economia. Per i beneficiari, rappresentano un aiuto concreto che può migliorare la qualità della vita.
D’altra parte, i bonus presentano anche degli svantaggi. La loro natura temporanea può rendere difficile una pianificazione a lungo termine e, talvolta, possono creare dipendenza da questi aiuti. Possono inoltre generare distorsioni nel mercato o favorire speculazioni, se non attentamente calibrati. Il loro costo grava sul bilancio statale, contribuendo ad aumentare il debito pubblico.
Bonus “estivo” dall’INPS
Il bonus centri estivi 2025, promosso dall’INPS, offre un contributo fino a 400 euro per la partecipazione a centri estivi diurni destinati a bambini tra i 3 e i 14 anni. Il rimborso, pari a 100 euro a settimana per un massimo di quattro settimane, è riservato a famiglie con almeno un genitore dipendente o pensionato della Pubblica Amministrazione. Il contributo copre spese per attività ludico-ricreative, vitto, gite e copertura assicurativa.
La domanda dovrà essere presentata esclusivamente online tra il 6 e il 26 giugno. La graduatoria, stilata in base all’ISEE, sarà pubblicata entro il 30 luglio e il contributo sarà erogato entro il 31 dicembre. È importante notare che il bonus non è compatibile con altre agevolazioni simili, come quelle previste dai bandi Estate INPSieme.