È morto Frederick Forsyth, il re dei romanzi di spionaggio e thriller politici
Frederick Forsyth, maestro indiscusso del romanzo spionistico, è morto il 9 giugno 2025 all’età di 86 anni. La notizia è stata confermata dal suo agente letterario. Nato ad Ashford, nel Kent, il 25 agosto 1938, Forsyth ha avuto una vita ricca e avventurosa, che ha influenzato profondamente la sua produzione letteraria.
Forsyth iniziò la sua carriera come uno dei più giovani piloti della Royal Air Force, per poi dedicarsi al giornalismo. Dopo esperienze in testate locali, entrò nel 1961 alla Reuters come corrispondente internazionale, lavorando a Parigi, Berlino e Cecoslovacchia, per poi passare alla BBC nel 1965. Fu proprio durante il suo lavoro come inviato, in particolare durante la guerra in Nigeria-Biafra, che maturò l’ispirazione per i suoi romanzi più celebri, tra cui I mastini della guerra (1974), che rifletteva la realtà dei mercenari conosciuti sul campo.
La sua specialità era il thriller estremamente documentato, caratterizzato da trame in cui mercenari, spie e criminali si confrontano in giochi di potere realistici e avvincenti. Questa cifra stilistica nasceva dall’esperienza diretta e da un lavoro di ricerca giornalistica approfondito, che conferiva ai suoi romanzi un realismo raro nel genere.
Il suo romanzo più famoso è senza dubbio Il giorno dello sciacallo (1971), che racconta la storia di un assassino ingaggiato per uccidere il presidente francese Charles de Gaulle. Questo libro è stato un successo internazionale, vincendo anche il premio Edgar Allan Poe per il miglior romanzo, ed è stato adattato in film e serie televisive di grande successo. Altri titoli celebri includono Dossier Odessa (1972), I mastini della guerra (1974), L’alternativa del diavolo (1979), Il quarto protocollo (1984), Il negoziatore (1989), Il fantasma di Manhattan (1999), L’afghano (2006) e La volpe (2019).
Nel corso della sua lunga carriera, Forsyth ha venduto circa 70 milioni di copie dei suoi libri, tradotti in oltre 30 lingue, consolidando la sua fama come uno degli autori di thriller più influenti e amati del XX e XXI secolo.
La sua narrativa ha spesso anticipato fatti reali: ad esempio, il tentativo di colpo di stato in Guinea Equatoriale da parte di mercenari inglesi nel 2004 è stato subito accostato al suo romanzo I mastini della guerra, scritto trent’anni prima. Inoltre, il noto terrorista Carlos il “Sciacallo” prese il soprannome proprio dal titolo del suo romanzo più celebre.
Forsyth ha saputo unire la sua esperienza come pilota, giornalista e agente segreto in una produzione letteraria che ha definito il genere spy-story, con uno stile narrativo che fondeva rigore documentale e suspense avvincente. La sua eredità letteraria rimane un punto di riferimento per chi ama il thriller politico e di spionaggio.
In sostanza, Frederick Forsyth lascia un segno indelebile nel panorama della letteratura mondiale, grazie a una carriera che ha saputo trasformare la realtà in storie di straordinaria intensità e precisione, capaci di affascinare milioni di lettori in tutto il mondo.