Esce male l’Italia del calcio dalle semifinali di Europa League. Esce con la batosta subita dalla Fiorentina (3-0 a Siviglia) e con il pari (1-1) del Napoli al San Paolo contro gli ucraini del Dnipro. Pari condito da polemiche. De Laurentiis ci vede una congiura pro Siviglia, pro Spagna. “Platini deve andare a casa – tuona – Non si può mandare un arbitro così per una semifinale di Europa League. Una sestina che nessuno conosce. Platini la contrabbanda per una coppa di alto livello e poi questi sono i risultati. Sogni d’oro Platini non so se avrai la coscienza tranquilla quando stasera andrai a dormire”. Per il presidente napoletano è solo una questione di voti. Tutto a vantaggio delle squadre iberiche. “Forse vogliono dare la coppa alla Spagna. Devo pensare che sia combinata?”.
E se si prepara un Barcellona in finale ed un Real Madrid che potrebbe raggiungerlo (Juve permettendo), in Europa League, secondo la teoria di De Laurentiis, il Siviglia dovrà arrivare fino in fondo per assecondare il disegno del presidente dell’Uefa. Ed effettivamente il 3-0 alla Fiorentina fa pensare questo. Recrimina Montella per un gol non fatto quando c’era la possibilità di segnare. Ma ora serve una impresa: “Io ci credo” racconta il tecnico viola. Come il Napoli. Retour match giovedì prossimo quando il Napoli dovrà lottare contro il Dnipro e l’antipatia di Platini e la Fiorentina dovrà scalare una montagna sin dal primo minuto.