A Courmayeur malgrado norme Covid: accertamenti su Ronaldo

A Courmayeur malgrado norme Covid: accertamenti su Ronaldo
29 gennaio 2021

Cristiano Ronaldo ha violato le norme anti-Covid in vigore in Italia. Lo scrive il Corriere a proposito della vacanza lampo a Courmayeur con la fidanzata Georgina che il fuoriclasse portoghese della Juventus si è regalato visto il turno di riposo che gli ha concesso Andrea Pirlo. Non convocato per la partita di Coppa Italia di mercoledì sera contro la Spal (vinta 4-0 dai Bianconeri, che ora sfideranno l’Inter in semifinale), CR7 ha voluto fare un regalo di compleanno alla compagna (che oggi festeggia i suoi 27 anni) con un viaggio di due giorni sulla neve.

Il problema, scrive il Corriere, è che il comune di Courmayeur si trova in una regione diversa dal Piemonte e per le restrizioni anti-Covid, CR7 e Georgina – che risiedono a Torino – non avrebbero potuto andarci. Dopo la cena e la notte trascorsa in un albergo della zona, a quanto riporta il giornale chiuso al pubblico, al mattino Ronaldo e Georgina hanno fatto un giro in motoslitta e poi sono tornati a Torino, dove hanno fatto festa in casa con i figli. A tradire la coppia vip un video postato sui social in seguito rimosso. Evidentemente troppo tardi: ora i carabinieri del Gruppo Aosta, stanno conducendo accertamenti. Il viaggio infatti sarebbe stato lecito solo se fra i casi consentiti (ad esempio essere proprietario di una seconda casa).

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Ronaldo era già stato protagonista di un caso simile a ottobre, quando aveva viaggiato fra Italia e Portogallo per l`impegno con la nazionale lusitana durante il quale poi era risultato positivo al Covid-19. Su CR7 erano piovute le critiche del ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, che lo aveva accusato senza mezzi termini di avere violato il protocollo, accusando “questi grandi campioni si sentono al di sopra di tutto”. Ronaldo, ricorda il Corriere, rispose piccato: “Sono tutte bugie di un signore italiano di cui non dico il nome, ho fatto tutto come dovevo. Io e la mia squadra ci siamo presi la responsabilità di fare le cose bene. Ho la coscienza tranquilla”.

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