Al via l’offensiva russa nel Donbass, il presidente Zelensky: combatteremo

Al via l’offensiva russa nel Donbass, il presidente Zelensky: combatteremo
19 aprile 2022

La Russia ha dato il via all’offensiva nel Donbass, la zona a est dell’Ucraina. Nell’area vicino a Rubizhne sono in corso una serie di bombardamenti che stanno colpendo la città dove si combatte intensamente dopo la caduta della vicina Kreminna nelle mani dei russi. L’esercito russo sta avanzando verso la capitale ucraina del Donbass Kramatorsk e la paura di chi vive in questi luoghi, già colpiti da diversi bombardamenti, sale. “I bambini sono andati via, qui l’esercito ucraino è arrivato con un carro armato. Non appena il carro armato se ne è andato, la Russia ha colpito la casa”, racconta una residente. Da qui si sentono in lontananza i continui bombardamenti nelle città vicine, ma tutti temono che presto tocchi di nuovo a loro. E anche senza le bombe, rimanere qui è sempre più difficile. “Siamo senza un soldo, senza carburante, senza elettricità, non c’è niente, neanche l’acqua”. E’ stato lo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky ad annunciare che la Russia ha iniziato la sua attesa azione militare su larga scala per impadronirsi dell’Est dell’Ucraina. “Ora possiamo già affermare che le truppe russe hanno iniziato la battaglia per il Donbass, per la quale si stavano preparando da tempo… una parte significativa dell’intero esercito russo è ora concentrata su questa offensiva”, ha detto il presidente ucraino. “Non importa quanti soldati vengono portati lì, ci difenderemo. Combatteremo. Non rinunceremo a nulla di ucraino”, ha aggiunto Zelensky.

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In ogni caso, per  il consigliere del presidente ucraino Oleksiy Arestovych, la nuova offensiva russa nell’Est dell’Ucraina sta procedendo “con molta cautela” e fallirà perché le forze di Mosca non hanno la forza per sfondare le difese di Kiev. Secondo la Reuters, Arestovych ha affermato che le forze russe stanno cercando di trovare “punti sensibili” nelle difese dell’Ucraina. E ha aggiunto: “La loro offensiva fallirà, lo garantisco al 99 per cento, semplicemente non hanno abbastanza forza”. L’ambasciatrice britannica in Ucraina ha ribadito il messaggio del presidente ucraino affermando in un tweet che “la battaglia per il Donbass è iniziata”. Melinda Simmons ha aggiunto: “L’Ucraina non sta combattendo per prendere territorio dalla Russia. L’Ucraina sta lottando per il diritto a vivere pacificamente nel proprio territorio”. Intanto, la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk, ha riferito che nessun corridoio umanitario sarà aperto oggi in Ucraina. “Oggi, 19 aprile, purtroppo non ci sono corridoi umanitari. Continuano i bombardamenti intensi nel Donbass. Secondo Mariupol, i russi si rifiutano di fornire un corridoio per i civili in direzione di Berdyansk. Continuiamo difficili negoziati sull’apertura di corridoi umanitari nelle regioni di Kherson e Kharkiv”, ha detto Vereshchuk.

Frattanto, il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, accusando l’Occidente di “prolungare” il conflitto consegnando armi a Kiev ha ribadito che la Russia intende “liberare” il Donbass militarmente, visto che Mosca considera questa regione come indipendente dall’Ucraina. “L’esercito russo sta svolgendo i compiti fissati dal capo dell’esercito (Vladimir Putin, ndr) per l’operazione militare speciale. Di conseguenza, il piano per la liberazione delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk viene attuato”, ha affermato Shoigu.

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