Allegri: “Chiesa e Pogba non ci saranno con l’Empoli”

Allegri: “Chiesa e Pogba non ci saranno con l’Empoli”
Massimiliano Allegri
20 ottobre 2022

“Chiesa e Pogba non ci saranno contro l`Empoli”. Parola di Massimiliano che introduce così la sfida in programma domani alle 20.45 allo Stadium di Torino: “Chiesa – spiega Allegri – ha fatto due allenamenti con la squadra, Pogba momentaneamente si è allenato parzialmente. Sabato mattina verrà organizzata un`amichevole per Federico, per vedere come si muove su tutto il campo e la sua tenuta. Paul è dal 23 luglio che non fa un allenamento serio, bisogna dargli tempo. Affrettare per averlo una partita prima e pregiudicare tutto il lavoro svolto è follia pura”. La Juve arriva al match con l’Empoli dopo la vittoria nel derby contro il Torino. “Quello nel derby è stato un buon successo, meritato, ma perché diventi importante bisogna dar subito seguito contro l`Empoli. La vittoria col Toro ci ha dato serenità e morale, il nostro umore dipende dai risultati e più vinciamo più stiamo bene i giorni dopo la partita. Ma con l`Empoli non sarà semplice, l`anno scorso ci ha battuto in casa”.

Allegri si è poi soffermato sulla prestazione del match winner del derby: “Vlahovic, indipendentemente dal gol, ha giocato una delle migliori partite tecnicamente. Ma anche Kean ha fatto bene: sono contento di lui, sta crescendo e sta meglio fisicamente ma soprattutto si rende disponibile per la squadra. Per ottenere risultati ci vuole disponibilità da parte di tutti e vedendo la partita con il Torino sembra ci siano buoni segnali ma diventa importante se diamo seguito con l`Empoli. Sono veloci, tecnici, ti impegnano anche fisicamente. Per riuscire a batterli domani bisogna mettersi al pari loro. Una prerogativa che da qui a fine anno non dobbiamo più sbagliare. Se ci mettiamo al pari loro alla lunga vengono fuori i valori, se pensiamo di battere l`Empoli con tanta semplicità domani ci battiamo il muso”.

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Da valutare il centrocampo da schierare “McKennie viene da 11 partite di fila ma tanto lui corre. Cuadrado viene da più partite. Devo valutare se continuare con Rabiot e McKennie, Locatelli o Paredes, se toglierne uno dei tre o metterne un altro in più, oppure spostarne uno da una parte. Dipende, abbiamo anche martedì una partita importante: le partite ormai si giocano in 15, non più in 10 o in 13 come una volta. A maggior ragione chi viene in panchina e gioca qualche minuto diventa determinante. Noi abbiamo subito 7 gol, siamo in linea per quanto riguarda la fase difensiva, ci mancano i punti contro Salernitana e Monza. Bisogna lavorare ma è il passato: ora bisogna guardare avanti, le squadre davanti stanno viaggiando, ci sono tante squadre che hanno tanti punti perché le squadre sul fondo classifica invece ne hanno fatti pochi”.

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