Anche la Chiesa entra nella ‘fase 3’, al via processioni e pellegrinaggi

Anche la Chiesa entra nella ‘fase 3’, al via processioni e pellegrinaggi
13 giugno 2020

Anche la Chiesa entra nella ‘fase 3’. Tornano infatti pellegrinaggi e processioni. Ad annunciare il suo primo viaggio di fede è l’Opera Romana Pellegrinaggi. Dal 24 al 27 agosto sarà a Lourdes, il santuario mariano sui Pirenei francesi che per la prima volta nella storia ha chiuso nelle settimane più difficili della pandemia. In agenda per settembre anche il pellegrinaggio in Terra Santa e ad ottobre a Fatima, in Portogallo. Più vicine invece le processioni che potrebbero svolgersi già in questo weekend per il Corpus Domini.

Tuttavia, la Cei rende noto il parere del Comitato Tecnico Scientifico che, rilevando al riguardo possibili “criticità”, richiama, “anche per i riti religiosi che prevedono una processione all’esterno di strutture ecclesiastiche e luoghi di culto”, “l’adozione delle misure relative al distanziamento fisico, all’uso delle mascherine e delle altre misure igienico-sanitarie come il lavaggio frequente delle mani”. Tra le precauzioni sanitarie (oltre all’uso dei dispositivi di protezione individuale) non è consentito il bacio da parte dei fedeli di reliquie statue o oggetti religiosi portati in processione, non è consentito partecipare alla processione in caso di sintomi influenza o respiratori, qualora la processione superi i mille partecipanti, dovrà essere organizzata in più blocchi separati. Per quanto possibile, poi, dovrà essere evitato ogni tipo di aggregazione o assembramento dei fedeli. Norme strette sono previste per la riapertura in Italia anche degli altri luoghi di culto, dalle sinagoghe alle moschee, con rigidi protocolli per evitare che la preghiera comune diventi occasione per la riaccensione di focolai.

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Dunque, entra in vigore l’ennesimo Dpcm a firma di Giuseppe Conte e che manda in soffitta il precedente, attuando nuove misure per fronteggiare l’emergenza Covid-19 e che saranno valide dal 15 giugno al 14 luglio. Rimasti delusi gli amanti del calcetto, in quanto la bozza del provvedimento prevedeva il via libera già da lunedì, mentre si dovrà aspettare fino al 25 giugno. La modifica è frutto di una partita – è il caso di dirlo – tutta giocata a Palazzo Chigi tra i ministri dello Sport e della Salute. Il primo, Vincenzo Spadafora, era favorevole a tornare subito in campo. Ma dopo circa un’ora è stato Roberto Speranza a segnare il gol della vittoria. In ogni caso, da lunedì prossimo, 15 giugno, si potrà assistere a concerti o spettacoli all’aperto – “con posti pre-assegnati e distanziati” – con non più di mille persone. Potranno riaprire le aree giochi e i centri estivi anche per i bambini da 0 a tre anni.

Via libera anche per le sale giochi, sale scommesse, attività di centri benessere, centri termali, culturali e centri sociali ma a condizione che Regioni e Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità di tali attività con l’andamento della curva epidemiologica. Niente da fare, invece, per le discoteche dovranno aspettare almeno fino al 14 luglio, quindi un altro mese di stop. Per quanto riguarda le altre misure di allentamento, sempre da lunedì possono riaprire cinema, teatri e spettacoli all’aperto fino a un massimo di 200 spettatori (al chiuso) e 1.000 (all’aperto). Come riapriranno sempre da lunedì, musei e luoghi di cultura ma solo con con flussi contingentati. Tornano anche i corsi professionali da svolgere in presenza e, sul fronte dei viaggi, fino al 14 luglio restano ancora sospese le crociere, ma si potrà tornare a volare nell’area Schengen.

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Per i Paesi non dell’Unione Europea, a parte la Gran Bretagna, invece, i confini resteranno ancora chiusi fino al 30 giugno. In merito alle manifestazioni pubbliche, invece, il Dpcm riporta che “è consentito soltanto in forma statica, a condizione che, nel corso di esse, siano osservate le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento, nel rispetto delle prescrizioni imposte dal questore”. Tra le novità più importanti c’è la ripresa a pieno regime delle udienze: dall’1 luglio riparte l’attività dei Tribunali dopo mesi di rinvii e sospensioni che hanno alimentato lo” spettro” della prescrizione per i reati minori. Infine, da lunedì la tanta chiacchierata applicazione Immuni potrà essere scaricata in tutta Italia sui cellulari.

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