Ancora tensioni M5s-Lega su Tav, Conte tiene punto su migranti

Ancora tensioni M5s-Lega su Tav, Conte tiene punto su migranti
Luigi Di Maio e Matteo Salvini
15 gennaio 2019

Mentre la Lega propone la strada del referendum sulla Tav, Luigi Di Maio continua a porre paletti: se “un’analisi costi-benefici ci dice che e’ un’opera che non sta in piedi non ha senso realizzarla”, spiega. Ed ancora: “Credo che dobbiamo essere lineari, perche’ la soluzione migliore e’ sempre quella piu’ semplice”. “Se ci si dice che l’opera non sta in piedi allora si blocca il processo di costruzione”. Oggi durante la conferenza dei capigruppo il Pd chiedera’ di calendarizzare subito in Aula la mozione presentata a palazzo Madama per tentare di spaccare i pentastellati, ma la maggioranza dovrebbe opporsi. In ogni caso sulla Torino-Lione resta lo stallo. “Si puo’ rivedere il progetto ma il tunnel deve esserci”, rilancia Salvini.

“Per noi e’ un argomento chiuso”, la linea dell’ala movimentista dei Cinque stelle, con il presidente della Camera, Fico, che in un’intervista ha ribadito la sua posizione contraria. In Parlamento mercoledi’ si apre la partita pentastellata sul referendum propositivo ma i fari sono puntati soprattutto su giovedi’, quando in Cdm approderanno i provvedimenti sul reddito di cittadinanza e su ‘Quota cento’. Due misure care ai giallo-verdi, anche in vista della campagna elettorale, di fatto gia’ avviata da entrambi i partiti. Il ministro dell’Interno ora cavalca l’onda della cattura di Battisti, promettendo di continuare la battaglia per l’estradizione di altri terroristi “di ogni colore”. Di Maio e Di Battista, invece, hanno preso la strada di Strasburgo, organizzando una diretta facebook nel percorso in macchina. “Le prossime elezioni europee vedranno uno tsunami politico come quello che si e’ visto il 4 marzo in Italia”, la promessa, “si puo’ fare un gruppo parlamentare Ue, il manifesto del Movimento sara’ presentato a breve. O l’Ue cambia o crolla”.

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Il vicepremier pentastellato ha ricordato anche di aver sostenuto la proposta di legge nella scorsa legislatura sulla liberalizzazione della cannabis per uso ricreativo, un tema che non rientra nel contratto di governo e sul quale il partito di via Bellerio ha gia’ manifestato ferma opposizione. Resta sempre sul tavolo il tema dell’immigrazione. “Non siamo Alice nel paese delle meraviglie”, ha spiegato il presidente del Consiglio Conte incontrando il commissario Avramopoulos, “siamo contro una accoglienza indiscriminata”. “Il governo e’ compatto sulla difesa dei confini, ad Avramopoulos ho consegnato la lista dei Paesi Ue inadempienti”, ha aggiunto. Il premier ha visto anche l’Anci sul dl sicurezza. “Il governo predisporra’ circolari esplicative di integrazione delle norme criticate da parte dei sindaci”, ha spiegato il presidente Decaro. “Le presunte criticita’ sono o superate nel corso del colloquio, o superate nelle informative, o al piu’ in semplici circolari”, la convinzione di Conte.

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