ASSALTO DEGLI ESSERINI NERI SULLE SPIAGGE: un fetore immondo, non si può nemmeno respirare | “Lavare spesso mani, occhi e bocca”

Sifonofori (Pexels) Ilfogliettone

Sifonofori (Pexels) Ilfogliettone

Occorre fare massima attenzione, su molte spiagge questo sta comportando cattivi odori e potenziali rischi per la saluta. 

Il profumo del mare, spesso associato alla freschezza e alla salsedine, è un’esperienza sensoriale inebriante per molti. Questa fragranza caratteristica è il risultato di un complesso mix di composti organici rilasciati dalle alghe marine e dal plancton.

Tuttavia, il soave profumo marino può occasionalmente trasformarsi in un odore sgradevole, pungente o addirittura nauseabondo. Questo cambiamento è spesso un segnale di alterazioni nell’ecosistema costiero. La causa principale di questa metamorfosi olfattiva risiede nella proliferazione eccessiva di alghe, specialmente in condizioni di temperature elevate e scarso ricambio idrico.

Le cause di tali proliferazioni anomale sono molteplici. Un fattore significativo è l’eccessivo apporto di nutrienti, come nitrati e fosfati, provenienti da scarichi urbani non depurati, agricoltura intensiva e deflussi industriali. Questi nutrienti fungono da fertilizzante per le alghe, favorendone una crescita incontrollata.

Oltre al disagio olfattivo, un mare dall’odore sgradevole può indicare potenziali rischi per la salute pubblica e l’ambiente. La decomposizione delle alghe può portare a una diminuzione dell’ossigeno disciolto nell’acqua, creando zone anossiche dannose per la fauna marina. Inoltre, alcune specie di alghe, in particolare le alghe tossiche, possono rilasciare sostanze nocive che, se inalate o a contatto con la pelle, possono causare irritazioni respiratorie.

Le sifonofore

Le sifonofore sono affascinanti invertebrati marini che appartengono all’ordine degli Idrozoi, lo stesso di meduse e coralli. La loro particolarità risiede nel fatto che non sono un singolo organismo, ma una colonia di individui specializzati, che cooperano per svolgere le funzioni vitali.

La famiglia delle sifonofore è vasta e comprende circa 150 specie, suddivise in diverse sottocategorie. Ogni elemento all’interno di una colonia ha una funzione specifica: alcuni sono responsabili della locomozione, altri della cattura e digestione del cibo, altri ancora della riproduzione e alcuni della galleggiabilità.

Velelle (Genova24) Ilfogliettone

Invasione di velelle

Le velelle, spesso confuse con meduse, sono in realtà parenti delle sifonofore. Si presentano come piccole formazioni ovali di colore blu intenso, con una caratteristica “vela” trasparente che sporge dalla superficie. Vivono in mare aperto, galleggiando e spostandosi grazie al vento e alle correnti. Quando le condizioni meteorologiche e marine le spingono verso le coste, possono spiaggiarsi in grandi quantità.

È proprio in queste situazioni di spiaggiamento massivo che le velelle possono emanare un odore sgradevole, simile a quello di pesce marcio o ammoniaca. Questo avviene a causa della loro rapida decomposizione una volta fuori dall’acqua. Se ci si imbatte in uno spiaggiamento, è consigliabile non toccarle e non raccoglierle, poiché il contatto con la pelle può causare lievi irritazioni.