Attivista M5s Palermo, cosa accade ora con le ‘Comunarie’?

29 novembre 2016

“Nuti era il garante delle ‘Comunarie’, colui che insieme agli adepti doveva vagliare i curriculum e dare il benestare alla candidatura per le Comunarie, adesso che lui e tre quarti degli amichetti sono sospesi, che si fa delle Comunarie?”. Lo chiede Massimilaino Trezza, attivista storico di Palermo, dopo la sospensione dei deputati Riccardo Nuti e Claudia Mannino, che si occupavano delle Comunarie di Palermo, in vista delle amministrative del 2017 nel capoluogo siciliani.

Sono oltre cento le candidature arrivate on line, e i nomi dei candidabili doveva essere reso noto durante la manifestazione ‘Italia a cinque stelle’ a Palermo, a fine settembre. Ma da allora tutto tace e le Comunarie sono congelate, anche in attesa dell’evolversi dell’inchiesta sulle firme false del M5S alle amministrative di Palermo del 2012. “Ma a che serve la sospensione? I deputati non percepiranno compensi? Non potranno fare attività parlamentare? Non possono rappresentare il M5S?”, si chiede ancora Massiliano Trezza, che di recente aveva chiesto un incontro pubblico con i vertici del M5S proprio per discutere dell’indagine firme false e delle Comunarie, ma la riunione non fu concessa. “La velocità del web non corrisponde alla velocità nell’affrontare e risolvere i problemi”, denuncia Trezza. Che conclude: “Emergenza Palermo! Palermo chiama M5S”.

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