Auto, le premium sempre più nel mirino dei ladri “Hi-tech”

Auto, le premium sempre più nel mirino dei ladri “Hi-tech”
19 maggio 2016

Le organizzazioni criminali dedite ai furti d’auto si stanno orientando sempre di più sui veicoli premium, anche attraverso l’utilizzo di dispositivi hi-tech facilmente reperibili sul mercato che in alcuni casi sfruttano anche la debole protezione dei software a bordo delle vetture di ultima generazione. Il fenomeno emerge dal “Dossier annuale sui Furti d’Auto 2016”, elaborato da LoJack Italia, azienda operante nel rilevamento e recupero di beni rubati, che ha raccolto e analizzato i dati forniti dal Ministero dell’Interno integrandoli con quelli provenienti da elaborazioni e report nazionali e internazionali sul fenomeno. Secondo il rapporto, ogni giorno sulle strade italiane vengono rubati oltre 312 autoveicoli (ben 114.121 nell’intero anno), 13 ogni ora. L’attività di prevenzione e contrasto delle Forze dell’Ordine riesce a riportare a casa solo il 45% dei veicoli rubati (in tutto il 2015 50.820). Di oltre la metà dei veicoli rubati (63.301) si perdono le tracce. In 15 anni un parco auto complessivo di ben 1.232.780 unità è scomparso nel nulla.

L’Italia – si legge nel rapporto – si conferma terra di approvvigionamento di veicoli, poi instradati in traffici internazionali diretti verso i Paesi dell’Est Europa o cannibalizzati e sfruttati per alimentare il mercato dei pezzi di ricambio. La stabilizzazione del numero dei furti sembra ormai un trend consolidato, così come la diminuzione dei veicoli recuperati, l’attenzione per i veicoli premium (i cui tassi di furto sono in deciso aumento) e l’aumento delle sottrazioni portate a termine con strumenti tecnologici. In Europa il 30% dei furti di vetture con meno di 5 anni di anzianità viene commesso servendosi di strumenti elettronici in grado superare il livello di protezione imposto dalle CaseAuto e il trend è destinato a crescere nei prossimi anni, di pari passo con l’aumento delle dotazioni telematiche di bordo e dei sistemi di apertura e avviamento key-less in graduale diffusione anche nel nostro Paese.

A livello geografico, prosegue il rapporto, un’auto su 5 viene rubata in Campania, mentre 8 su 10 vengono sottratte in una macro-area costituita da questa regione e da Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia. La crescita del fenomeno nell’ultimo anno (+4%) riporta Napoli in testa alla graduatoria delle città più colpite (16.074 episodi criminali), seguita da Roma, Milano, Catania, Bari e Palermo. Boom di furti a Caserta lo scorso anno: +26%. I veicoli del gruppo Fca restano i preferiti dai ladri d’auto (45,7% del totale) con Panda, Punto e 500 in cima alla top ten dei modelli mentre le nuove emergenze riguardano Smart, Suv e veicoli premium. Le Smart risultano tra i modelli più “irrecuperabili”: solo il 32% viene ritrovato.

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