Barone (Uil), più di centomila lavoratori in bilico

4 marzo 2016

“Più di centomila lavoratori siciliani rimangono in bilico sul precipizio. E dopo una Finanziaria avara di risposte c’è il rischio che la politica siciliana torni a dormire. Per questo la Uil Sicilia chiede al Governo Crocetta e all’Ars di non limitarsi a tamponare le emergenze ma ad affrontare i problemi e trovare soluzioni che diano prospettive alla nostra Isola”. A lanciare l’appello è il segretario generale, Claudio Barone, in occasione degli Stati generali, “in..Stabilità. La Uil per la Sicilia tra emergenze e prospettive”. “Nell’Isola – spiega il leader della Uil – sono ancora a rischio i dipendenti delle ex Province, come i precari degli Enti locali, i lavoratori della Formazione e degli ex Sportelli multifunzionali. E non va meglio per i settori produttivi: la crisi a Gela è tutt’altro che risolta, la dismissione di Versalis rischia di smantellare la Chimica a Priolo mentre per Termini Imerese si stenta ancora a partire”.

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