Benigni show al Quirinale: sono portavoce del PCI, Partito cinema

27 marzo 2017

A lui quest’anno è stato assegnato un David speciale alla carriera, e Roberto Benigni alla cerimonia di presentazione dei candidati al Quirinale ha fatto un grande show, parlando a nome del cinema italiano e rivolgendosi al Presidente della Repubblica Mattarella. “La salutiamo, a nome mio, sono il portavoce del Partito del cinema, del PCI, di questo partito del cinema italiano. E siamo qui non a domandare, perché gli artisti come sappiamo non hanno diritti, hanno solo doveri: hanno il dovere di creare, di fabbricare sogni, per persone sveglie, diciamo. “Davvero il cinema è sogno e non voglio sentir parlare di crisi, non è mai stato in salute come in questo momento il cinema. Il cinema non può morire semplicemente perché è immortale, è come dire che muore un’emozione.

“In tutto il mondo c’è una parola nuova che si dice ‘felliniano’, ‘this is fellinian’, in tutti i vocabolari del mondo: solo a lui è toccata questa sorte: pensate la grandezza dell’Italia. Il regista più grande del ‘900, il più grande in assoluto, grande come Kafka, come Stravinsky, come Picasso, che ha reso grande l’arte del cinema, un’arte che mira a far conoscere l’uomo a se stesso, che è indispensabile in questo mondo dove tutto è basato sull’ignoranza, sul conformismo, dove nessuno sa più chi è. “E’ una cosa che proprio fa bene alla natura il cinema, uno dovrebbe andare in farmacia e prendere 5 milligrammi di ‘8 e mezzo’, 2 bustine de ‘La dolce vita’, 15 gocce de ‘Il Gattopardo’. “Quindi io da parte mia, di tutti loro, di tutto il cinema italiano, dico che è un dovere per noi trasmettere questo senso di grandezza che ci hanno lasciato i nostri padri e madri fondatori anche del cinema, e abbiamo il dovere di essere felici. Volevo solo farle soffiare in faccia da parte di tutti noi il vento della felicità. Grazie Presidente e grazie a tutti voi”.

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