A quanto pare Bob Dylan continua a snobbare il Nobel. Il grande cantautore arriva questa settimana per due concerti a Stoccolma, ma e’ improbabile che cogliera’ l’occasione per ritirare il riconoscimento che gli e’ stato conferito per la letteratura. L’autore di “Blowin in the Wind”, com’e’ noto, per settimane non ha risposto alle chiamate del comitato del Nobel. Finalmente, dopo 15 giorni di mistero (unico indizio: iniziava tutti i concerti con una canzone intitolata “Why Try To Change Me Now?”, ossia “Perche’ cercate di cambiarmi adesso?”), ha accettato il premio, tuttavia facendo sapere che non si sarebbe presentato alla cerimonia, il 10 dicembre, a causa di non meglio precisati “precedenti impegni”.
Al suo posto, e’ intervenuta Patti Smith, che ha cantato con grande emozione “A Hard Rain’s A Gonna Fall” di fronte ai reali svedesi. Oggi il giallo sembra continuare. “Negli scorsi mesi non abbiamo avuto nessun contatto con il signor Dylan”, ha scritto nel suo blog la segretaria dell’Accademia svedese, Sara Danius. “Ma Dylan sa che al massimo al 10 giugno dovra’ tenere la sua lectio magistralis”. Lo prevede il regolamento del Nobel. Danius comunque tiene ferma la decisione del Comitato: “Per noi il Nobel alla letteratura 2016 e’ Bob Dylan e nessun altro”. Il 31 marzo uscira’ il nuovo lavoro del grande cantautore, “Triplicate”, che in ben tre cd raccoglie le sue versioni di grandi standard della canzone americana, tra cui “As Time Goes By”, il pezzo-simbolo del film Casablanca, ma anche “Once Upon a Time” e “The Best Is Yet To Come”. Al via anche la nuova tournee: dopo la Svezia, sara’ in Germania dall’11 aprile (date anche a Duesseldorf, Amburgo, Francoforte), poi in Francia e Gran Bretagna. Per ora non sono previsti concerti in Italia.
