Bonino-Forza Italia mozione sfiducia contro Bonafede: “Voti anche Iv”

Bonino-Forza Italia mozione sfiducia contro Bonafede: “Voti anche Iv”
Alfonso Bonafede e Matteo Renzi
17 maggio 2020

Emma Bonino di Più Europa presenta una mozione di sfiducia contro il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, firmata anche da Matteo Richetti di Azione e da diversi senatori di Forza Italia, tra cui tutti i componenti della commissione giustizia di palazzo Madama. Una mozione che, secondo la Bonino, dovrebbe votare anche Italia viva. “Vorrei chiamare questa mozione la mozione Tortora – ha detto la Bonino – non solo perché domani è l`anniversario della sua morte, ma perché il caso Tortora è un caso emblematico di mala giustizia che ha dato vita a una serie di tentativi di riforma della magistratura. Quella della giustizia giusta è un`iniziativa che viene da lontano, aggravata in questi ultimi due anni dalla gestione Bonafede in un modo – ha sottolineato la senatrice di Più Europa – che io definirei quasi irrimediabile”.

“Abbiamo ritenuto – ha detto il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova – di proporre un testo in nome di tutte le buone ragioni garantiste, in nome della giustizia giusta, per cui chiediamo le dimissioni di Bonafede. Nella mozione si parla di giusto processo e della manipolazione dell`imparzialità della giustizia e naturalmente di prescrizione”. “Mi auguro – ha continuato Della Vedova – che questa mozione consenta a coloro che ancora hanno dubbi di considerare il voto di sfiducia al ministro della Giustizia. Mi rivolgo in particolare ai senatori di Italia Viva: ci sono tutte le ragioni, liberali e garantiste, per sfiduciare Bonafede”. “Non solo sono tra i primi firmatari ma mi fa piacere dire che tuti i componenti della commissione giustizia del Senato di Forza Italia hanno firmato la mozione Bonino – ha detto Giacomo Caliendo di Fi-. Abbiamo firmato perché abbiamo vissuto in questi ultimi 2 anni con una serie di iniziative di un ministro che ha un concetto di giustizia che non possiamo condividere. Noi di Forza Italia, ed io personalmente – ha aggiunto Caliendo – non siamo mai stati d`accordo con una mozione di sfiducia individuale di un ministro, però di fronte a questa situazione che incide sui diritti fondamentali dei cittadini non abbiamo trovato altra soluzione che convincerci che in questa situazione straordinaria la mozione sia necessaria”.

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Per Matteo Richetti di Azione, “questa iniziativa si rivolge a chi ha della giustizia ancora un`idea fondante in termini di diritti, garantismo ed equità, e il nostro interlocutore non dovrebbe essere solo Italia Viva. Dovrebbe essere anche il Partito democratico che dovrebbe avere ancora come riferimento i contenuti della nostra mozione. Questo segnale che portiamo in aula mercoledì – ha continuato Richetti . credo che sia importante perché è il primo atto forte dell`opposizione liberale a questa maggioranza”. “Apprezzo molto i contenuti della mozione perché – ha detto Enrico Costa, responsabile giustizia di Forza Italia – hanno idee e principi radicati sulle criticità dei provvedimenti imposti da questo ministro e da questo governo, che hanno una matrice ben chiara: non gli interessa il processo, ma le indagini preliminari, l`ordinanza di custodia cautelare, il titolo sui giornali, la conferenza stampa del pubblico ministero e finisce là. Il processo per loro conta poco e sappiamo quanti siano stati gli arresti che si sono verificati essere ingiusti”.

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