Bonomi: Fase 2 è iniziata molto male, siamo delusi

Bonomi: Fase 2 è iniziata molto male, siamo delusi
Carlo Bonomi
7 maggio 2020

“Male, molto male” l’inizio della Fase 2. È il giudizio del presidente designato di Confindustria, Carlo Bonomi, ricordando “lo sapevamo purtroppo, da settimane stavamo chiedendo il metodo con cui si sarebbe arrivati alla Fase 2, ma non ci hanno ascoltato”. Il 4 maggio “abbiamo riaperto assumendoci tutte le responsabilità perché viviamo la disperazione di quegli imprenditori e viviamo l’angoscia con i nostri collaboratori”, ha rimarcato Bonomi. “Siamo molto delusi, perché le risorse sono state messe in campo – parliamo appunto dell’ultimo decreto da 55 miliardi – ma non arrivano, non hanno i loro effetti” ha detto ancora il presidente designato di Confindustria.

Poi l’attacco all’Inail. “Quello che ha detto l’Inail è pure follia, la comunità scientifica non ha ancora capito come si propaga il contagio, il governo non ha ancora messo in campo tutti gli strumenti per intervenire, ma si pretende che l’eventuale responsabilità del contagio che dovesse avvenire è colpa civile e penale dell’imprenditore”. “L’imprenditore non può trasformarsi in un Premio Nobel per la medicina  – ha continuato Bonomi – e dimostrare che il contagio non è avvenuto in azienda”. “Dalla seconda settimana di marzo chiedevo il modello 3d (dispositivi, dati e diagnostica precoce), era stato facile raccontare invece che si voleva barattare lavoro con salute, adesso invece i risultati sono questi”, ha continuato Bonomi. “O si affrontano le cose senza ideologie oppure le cose non vanno avanti nella maniera corretta”, ha proseguito.

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