Bozza Manovra: nel 2024 opzione donna con 61 anni di età

Bozza Manovra: nel 2024 opzione donna con 61 anni di età
24 ottobre 2023

Nel 2024 si potrà andare in pensione anticipata con Opzione donna, ma serviranno 61 anni di età, anzichè 60 anni come è previsto nel 2023, oltre a 35 anni di contributi. E’ quanto prevede la bozza del disegno di legge di bilancio. L’eta anagrafica viene ridotta di un anno per figlio fino ad un massimo di due. Confermati i requisiti per accedere a Opzione donna, di cui possono usufruire caregivers, invalide al 74%, dipendenti o licenziate da aziende in crisi.

Inoltre, il finanziamento statale del servizio sanitario nazionale sale di 3 miliardi nel 2024, di 4 miliardi nel 2025 e di 4,2 miliardi a decorrere dal 2026. Queste risorse possono essere impiegate, tra l’altro, per finanziare le diposizioni della manovra su CCNL e ACN, tariffa oraria medici, Rideterminazione dei tetti della spesa farmaceutica, Modifiche alle modalità di distribuzione dei medicinali, Misure per l’abbattimento delle liste d’attesa, Aggiornamento del tetto di spesa per gli acquisti di prestazioni sanitarie da privati, Finanziamento per aggiornamento dei LEA.

 

Pensioni

 

Per chi va in pensione con il requisito contributivo indipendentemente dall’età anagrafica, invece, viene anticipato al 2025 la revisione di tale requisito per l’adeguamento alla speranza di vita. Attualmente, l’accesso alla pensione anticipata è consentito con un’anzianità contributiva di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, requisito che, in base alla legislazione vigente, resta invariato fino al 31 dicembre 2026. Con la disposizione che si legge nella bozza della manovra, tale requisito di applica fino al 31 dicembre 2024 e per il 2025 si provvede all’adeguamento in base alle speranze di vita.

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