Racconta la sua vocazione spirituale, il momento in cui ha deciso di non cantare più perchè “i tacchi, lo spettacolo” le sembravano in contraddizione con il suo essere suora. Poi, il cambiamento, la musica torna prepotentemente nella sua vita religiosa. Suor Cristina Scuccia, 27 anni, delle suore orsoline della Sacra Famiglia, è tornata ad unire canto e show nel musical Sister Act al Brancaccio. In questa intervista, racconta il suo percorso: “In realtà la chiamata vocazionale è stata una sorpresa nella mia vita, perchè il Signore si è manifestato in un momento particolare; mi sono sentita veramente amata come nessuno mi aveva amato mai”.”All’inizio quando sono entrata nella vita religiosa non volevo più cantare perchè per me il canto era spettacolo, era trucchi, era tacco, non poteva andare insieme con la vita religiosa. I primi due anni di cammino non ho voluto più cantare, poi sono stata mandata in Brasile e lì il canto ha preso una forma diversa”. Sullo spettacolo in scena al Teatro Brancaccio, suor Cristina, vincitrice dell’edizione di “The Voice” 2014, dice: “La storia di Sister Act racconta quel che vuole essere il mio modo di testimoniare. È vero, fa pensare che una persona esterna debba stimolare una comunità religiosa per aprirsi. In realtà anche noi religiosi abbiamo bisogno di questi stimoli”.
