“Bum Bum” Becker in bancarotta ricorre all’immunità diplomatica

15 giugno 2018

L’ex campione del tennis mondiale, Boris Becker, sta cercando di sfruttare l’immunità diplomatica per sfuggire a una procedura di fallimento nel Regno Unito: secondo la stampa britannica Becker starebbe cercando di usare la missione che gli è stata attribuita ad aprile dalla Repubblica centrafricana come “addetto” per gli Affari sportivi nell’Ue.

Gli avvocati dell’ex numero uno al mondo e tre volte vincitore di Wimbledon hanno depositato un ricorso presso l’Alta corte britannica, con il quale hanno avanzato le loro argomentazioni. Con sei titoli del Grande Slam, “Bum Bum” Becker ha vinto 49 tornei e guadagnato oltre 20 milioni di euro. Ma la gestione della sua carriera è diventata un incubo al punto che un tribunale di Londra lo ha dichiarato in bancarotta nel giugno 2017. Secondo gli avvocati dell’ex giocatore, questa immunità presuppone che qualsiasi azione legale contro Becker dovrebbe essere prioritariamente approvata dal ministro degli Esteri britannico Boris Johnson e dal suo omologo centrafricano.

“La decisione di archiviare la procedura di fallimento nei miei confronti è stata ingiustificata e ingiusta”, ha affermato Boris Becker. “Ora ho fatto valere la mia immunità diplomatica, come mi è possibile fare, per porre fine a questa farsa, così da poter iniziare a ricostruire la mia vita”. Boris Becker ha recentemente tentato di raccogliere i trofei e i premi accumulati durante la sua prestigiosa carriera, al fine di venderli per estinguere i suoi debiti. Ma ha perso i più prestigiosi, tra cui cinque dei suoi sei trofei principali, che sono tuttora introvabili.

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