Calcio: Benfica-Napoli 1-2, per Sarri ‘missione ottavi’ compiuta

Calcio: Benfica-Napoli 1-2, per Sarri ‘missione ottavi’ compiuta
6 dicembre 2016

Missione compiuta. Il Napoli vince 2-1 a Lisbona con le prodezze di Callejon e Mertens nella ripresa, centrando una meritatissima qualificazione (da primo nel girone) agli ottavi di Champions League. Battuto in casa, ma passa, il Benfica (a segno nel finale con Raul Jimenez, ma che ingenuita’ Albiol!): tutto grazie alla clamorosa debacle a Kiev del Besiktas (0-6), che ha reso la serata del Da Luz molto meno drammatica e tesa del previsto. Allan e Diawara preferiti a Zielinski e Jorginho nei tre di centrocampo con Hamsik, stessa difesa e stesso attacco che hanno furoreggiato venerdi’ con l’Inter (quindi Mertens in panchina): Sarri se la gioca cosi’ al cospetto di un Benfica schierato con il consueto 4-4-2, in avanti Raul Jimenez e’ preferito a Mitroglou per far coppia con Guedes. Si gioca anche con l’orecchio rivolto a Kiev (Dinamo avanti con Besedin dopo pochi minuti sul Besiktas), i portoghesi tengono il pallino ma in contropiede punge il Napoli: Ederson para su Hamsik, poi segna Gabbiadini ma e’ in fuorigioco.

Poi Ghoulam rischia grossissimo su un rinvio, Guedes pero’ non ne approfitta e grazia Reina. E’ attento il portiere spagnolo al 24′ sul diagonale di Raul Jimenez. Il Napoli risponde: Insigne per Callejon, palla dentro per Gabbiadini anticipato in extremis da Lindelof. Il Besiktas affonda in Ucraina (in 10 e sotto di quattro gol all’intervallo), il Napoli prende coraggio e va due volte vicino al vantaggio attorno tra il 34′ e il 36′: Ederson fa ottima guardia su Callejon e soprattutto Gabbiadini. Si va all’intervallo sullo 0-0 e con le due squadre con un piede e mezzo agli ottavi.Il Napoli sembra avere piu’ voglia di vincere e in avvio di ripresa solo la tibia di Luisao toglie a Gabbiadini la soddisfazione del gol, mentre Callejon spreca clamorosamente sull’invenzione di Insigne. Il Benfica risponde con l’appoggio di Pizzi per Rafa Silva, appena subentrato a Guedes (cosi’ cosi’ la sua prova), lungo di poco, all’ora di gioco passa il Napoli: Mertens, da poco in campo per Gabbiadini, serve Callejon, delizioso pallonetto sull’uscita di Ederson e gol, con tanto di dedica alla figlia appena nata. Il Benfica non ha il sangue agli occhi e si esibisce in uno sterile possesso palla: si accontentano i lusitani, nonostante il ko. Ci prova Pizzi su punizione, senza mira. E allora il Napoli corona la serata perfetta con la strepitosa giocata di Mertens (doppio dribbling e destro delicato ad accarezzare il palo) ed entra – nonostante la leggerezza di Albiol che ha spianato la strada del gol a Raul Jimenez all’88’ – tra le migliori 16 d’Europa assieme alla Juventus. Con personalita’, merito e rinnovate ambizioni.

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SARRI “Siamo rimasti scottati una volta guardando i risultati delle altre partite, di quella di Kiev ci importava veramente poco. Volevamo per la prima volta nella storia il primo posto nel girone e ci siamo riusciti, facendo una buona partita”. Puo’ sorridere Maurizio Sarri, il Napoli e’ riuscito a conquistare gli ottavi di Champions League grazie al successo per 2-1 a Lisbona contro il Benfica. “Il primo tempo e’ stato piu’ equilibrato mentre il secondo, complice un loro calo, escluso il finale in cui hanno creduto nel pareggio, e’ stato a favore nostro – commenta il tecnico azzurro ai microfoni di Premium Sport -. Abbiamo fatto bene nelle ripartenze, mi dispiace per il gol subito perche’ la squadra non meritava di prendere reti”. Sguardo gia’ agli ottavi: “Mi sembra che il vantaggio materiale arrivando primi sia veramente poco – sottolinea Sarri constatando la forza delle seconde classificate che il suo Napoli potrebbe incrociare, per esempio Bayern Monaco, Psg o Manchester City – E’ piu’ per nostra soddisfazione, abbiamo fatto un girone sbagliando una partita (in casa col Besiktas, 2-3, ndr) che ci ha complicato tutto. Ero fiducioso perche’ la squadra si sta esprimendo su alti livelli, ero fiducioso lo potesse fare anche stasera”. Secondo Sarri “nell’ultimo mese il Napoli ha fatto partite di buon livello, anche quando non abbiamo vinto. Oggi abbiamo capito che a questo livello il minimo errore si paga, non si puo’ concedere niente, a 2′ dalla fine abbiamo fatto un’ingenuita’ perche’ una palla ferma a nostro favore l’abbiamo giocata indietro di 70 metri. Un errore materiale che fa capire come le partite a questo livello siano sul filo del rasoio. I ragazzi lo hanno capito dopo la sconfitta incredibile in casa col Besiktas, con tre errori pagati a caro prezzo. Non dimentichiamoci che anche stasera c’erano in campo tanti giovani: e’ chiaro – conclude l’allenatore toscano – che non possa essere una squadra completamente matura, questo conta a livello d’esperienza, in tanti la dovranno accumulare”.

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