Charlie Hebdo pubblica vignetta sul terremoto, scoppia la polemica. Il sindaco di Amatrice: “Ma come c… si fa…?”

Charlie Hebdo pubblica vignetta sul terremoto, scoppia la polemica. Il sindaco di Amatrice: “Ma come c… si fa…?”
2 settembre 2016

di Giuseppe Novelli

“Vergognatevi!”, “Siete delle m…”, “Fate pena”: la pagina Facebook di Charlie Hebdo è stata presa d’assalto oggi dalle proteste di italiani indignati per la vignetta pubblicata dal settimanale satirico sulle vittime del terremoto. In redazione, dove la posizione ufficiale al momento è quella di non reagire alle accuse, c’è molta sorpresa per l’ondata di indignazione. Fonti che non hanno voluto essere citate parlano di “interpretazione errata” della vignetta, che non voleva prendere di mira le vittime ma gli abusi edilizi che hanno portato alla tragedia. Charlie Hebdo colpisce ancora. Il giornale francese, famoso per le sue vignette irriverenti, questa volta l’ha fatta grossa e gli italiani non la mandano giù. La testata d’oltralpe ha infatti colpito senza motivo il Belpaese dove fa più male, pubblicando una vignetta dedicata al sisma del 24 agosto. Il disegno, firmato da “Felix”, vorrebbe interpretare in salsa “ironica” il dramma che ha colpito il Paese, con quasi 300 morti, interi paesi rasi al suolo e migliaia di sfollati.

Nella vignetta si vedono un ferito insanguinato con la didascalia “Penne al pomodoro”, un’altra persona piena di lividi e ferite con quella “Penne gratinate” e infine quattro corpi sepolti da macerie con la scritta “Lasagne”. Sui social network naturalmente è esplosa l’indignazione e l’amletico dubbio: fino a che punto può arrivare la licenza di satira? Nella stessa ultima pagina della vignetta sul sisma, il drammatico tema della sciagura in Italia viene affrontato in un colonnino con una serie di battute: “circa 300 morti in un terremoto in Italia. Ancora non si sa che il sisma abbia gridato “Allah akbar” prima di tremare”. Sui social network decine di utenti hanno condannato la vignetta etichettandola come “agghiacciante”, “di cattivo gusto”, “immondizia” e “cattiva”, e la rabbia delle persone si moltiplica ora dopo ora. Per tutta risposta il settimanale satirico francese replica alle polemichecon una nuova vignetta: “Italiani… non è Charlie Hebdo che costruisce le vostre case, è la mafia”.

Leggi anche:
Cinque accoltellati in attacco a Heinault, morto un 13enne

SINDACO AMATRICE Indignato il sindaco di Amatrice “Ma come c… si fa a fare una vignetta sui morti?”. Anche il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, è indignato per la vignetta sul terremoto pubblicata dal settimanale satirico francese Charlie Hebdo. E si dice “sicuro che questa satira sgradevole e imbarazzante non risponde al vero sentimento dei francesi”. Per il primo cittadino “ben venga l’ironia, ma sulle disgrazie e sui morti non si fa satira”.

NCD “La vignetta di Charlie Hebdo sul sisma è inaccettabile. E’ soltanto una offesa alle vittime di un disastro naturale che ha tranciato vite innocenti, anche molto giovani. Non credo che questo possa chiamarsi satira, ma e’ soltanto una lesione del ricordo dei morti e uno schiaffo al dolore dei loro cari”. A dirlo è Valentina Castaldini, portavoce nazionale del Nuovo Centrodestra.

CALDEROLI “La libertà di espressione e la satira non possono trascendere in offese assurde che infangano il dolore delle vittime e il dolore dei loro cari. La vignetta di Charlie Hebdo sul terremoto che ha colpito Amatrice e gli altri comuni appenninici, con il sangue trasformato in sugo per la pasta è oltraggiosa e fa rabbrividire. E trovo sconcertante anche la frase di accompagnamento ‘non si sa se il terremoto abbia urlato Allah U Akbar prima di colpire’. Spero che le nostre istituzioni, i sindaci dei comuni colpiti dal sisma e le famiglie delle vittime, seppelliscano questo periodico satirico sotto una montagna di querele. Da oggi per me vale questo hashtag #jenesuispasCharlie”. Lo afferma Roberto Calderoli, vice Presidente del Senato e Responsabile Organizzazione e Territorio della Lega Nord.

Leggi anche:
Re Carlo III riappare in pubblico con Camilla

TOTI La vignetta pubblicata su Charlie Hebdo sul terremoto in Centro Italia è “imbecille e disgustosa”. Lo scrive su Facebook il governatore ligure Giovanni Toti. “#CharlieHebdo! La satira dovrebbe far sorridere e riflettere. Questa fa davvero solo vergognare. Non me ne vogliano l’autore e il giornale, non è con queste cadute di stile che si difende la libertà”.

SCHIFANI “La satira è ironia, provocazione e quindi stimolo per la democrazia e le sue istituzioni. Quando, come nel caso della vignetta di Charlie Hebdo sul sisma del Centro Italia, sfugge a tali presupposti diventa solo offesa che, nel caso specifico, è intollerabile e vergognosa. La migliore risposta è l’unanime condanna internazionale che sta piovendo sugli autori di tale pubblicazione”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Renato Schifani.

ORLANDO “Ho visto che hanno replicato ulteriormente. Quelle vignette sono ripugnanti e non credo sia utile andare oltre nei commenti perche credo che si realizzi esattamente l’effetto che volevano. Ovvero creare uno scandalo e quindi creare una discussione e attrarre l’attenzione dei media. Preferirei non cadere in questa trappola”. Lo ha detto il Guardasigilli Andrea Orlando commentando a Genova le vignette sul sisma del reatino pubblicate dalla rivista francese Charlie Hebdo.

GRASSO “Rispetto la libertà di satira e di ironia, però posso anche dire che ho la libertà di dire che fa schifo”. Lo ha affermato il presidente del Senato sulla vignetta sul terremoto nel Centro Italia del periodico satirico francese Charlie Hebdo.

Leggi anche:
Cinque accoltellati in attacco a Heinault, morto un 13enne
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti