Cinema, Ewan McGregor regista: io, le mie figlie e “Pastorale americana”

Cinema, Ewan McGregor regista: io, le mie figlie e “Pastorale americana”
5 ottobre 2016

Il ragazzo di “Trainspotting” Ewan McGregor passa alla regia e affronta una sfida titanica: portare sullo schermo “American pastoral”, romanzo premio Pulitzer di Philip Roth. Il film sarà nei cinema il 20 ottobre e l’attore-regista lo ha presentato a Roma insieme a Jennifer Connelly, che interpreta sua moglie. “Questa regia è stata un’esperienza che mi ha cambiato la vita: è una cosa che volevo fare da anni. I contatti creativi con scenografo, costumista, direttore della fotografia mi hanno arricchito enormemente e mi ha entusiasmato il rapporto con gli attori. Ho scoperto che gran parte del lavoro del regista sta nel gestire le paure degli altri. E poi se ne va a casa da solo, la sera, tenendosi le tue paure”.

“Pastorale americana” racconta la storia di Seymour Levov, uomo che dalla vita ha avuto bellezza, successo, benessere e una moglie reginetta di bellezza. Quando la figlia, sulla scia della proteste pacifiste e antirazziste che negli Sessanta coinvolsero molti giovani americani, compie un attentato terroristico, la vita di Levov va in frantumi e con lei il grande sogno americano. “Il film esplora quel periodo in cui in America la generazione del sogno americano entra in rotta di collisione con la generazione successiva, quella degli anni Sessanta, del Vietnam. Il film è sullo scontro generazionale, anche se ci sono le rivolte dei neri, le sommosse, e il terrorismo che possono ricordare alcune situazioni attuali. Ma non abbiamo certo fatto il film perché ha a che fare con l’attualità. “Io sono padre di quattro figlie e il film parla di un padre che perde la figlia in un modo così estremo senza sapere dov’è, cosa fa. Questo senz’altro mi ha sopraffatto”.

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