Colpo di scena al processo Cucchi, giudice si astiene: sono ex cc

Colpo di scena al processo Cucchi, giudice si astiene: sono ex cc
Stefano Cucchi
12 novembre 2019

Apertura con colpo di scena del processo sui depistaggi per il caso di Stefano Cucchi, il giovane detenuto morto nel 2009 all’ospedale Pertini di Roma. In apertura dell’udienza, infatti, il giudice monocratico Federico Bona Galvagno si è astenuto dal processo spiegando di essere un ex carabiniere attualmente in congedo. La richiesta di astensione nel processo è stata presentata dal legale della famiglia Cucchi e dalle altre parti civili, che avevano notato che il giudice è un carabiniere in congedo. Tutto rinviato. La prossima udienza che si dovrà pronunciare sugli 8 carabinieri imputati, con un nuovo giudice, si svolgerà il 16 dicembre. E’ già stata designata Giulia Cavallone. Nel filone ci sono alti ufficiali come il generale Alessandro Casarsa, che nel 2009 era alla guida del gruppo Roma e il colonnello Lorenzo Sabatino, ex capo del Reparto operativo della capitale. Le accuse contestate a vario titolo sono falso, omessa denuncia, calunnia e favoreggiamento. L’Arma dei Carabinieri si è costituita parte civile insieme, tra gli altri, alla Presidenza del Consiglio, e alla famiglia Cucchi. Anche il ministero di Giustizia intende costituirsi parte civile.

“Sono estremamente soddisfatta del fatto che il giudice Bona Galvagno abbia ritenuto di astenersi accogliendo la nostra istanza – commenta Ilaria Cucchi -. Ringrazio il mio e gli altri avvocati che hanno ritenuto opportuno doverla fare. Avevano ragione”. La sorella di Stefano aggiunge: “Io ed i miei genitori siamo allo stremo delle forze. Mamma e papa’ sanno gia’ di essere condannati all’ergastolo di processi che si protrarranno fino alla fine della loro vita. Comunque, grazie al lavoro dei pm Pignatone e Musaro’ – aggiunge – la verita’ e’ venuta a galla anche in un aula di giustizia ma c’e’ sempre qualcuno pronto a metter i bastoni tra le ruote di una Giustizia sempre piu’ difficile da comprendere e spesso troppo lontana dai cittadini comuni in nome dei quali dovrebbe operare”. Intanto, il ministero della Giustizia ha presentato istanza di costituzione di parte civile al processo sui depistaggi nel caso Cucchi, che vede imputati otto carabinieri, tra cui alti ufficiali. Tra le parti civili gia’ costituite, la presidenza del Consiglio dei ministri e l’Arma.

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