La Procura di Siracusa ha emesso 15 avvisi di conclusione indagini nei confronti di ex politici e funzionari del comune di Avola che devono rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere, peculato, scambio e corruzione elettorale, truffa, abuso d’ufficio e concussione.
I fatti, secondo la ricostruzione dei magistrati, risalgono al 2012, nel periodo in cui a governare l’amministrazione avolese era l’ex sindaco Tonino Barbagallo, coinvolto nell’inchiesta, il quale, a parere degli inquirenti, avrebbe costretto i dipendenti del Comune ad eseguire lavori nella sua abitazione. Nell’indagine sono emersi altri episodi contestati agli indagati, tra cui l’uso dell’auto blu per motivi personali, il furto dei condizionatori d’aria del Comune, contributi in denaro per i propri elettori, a cui avrebbero anche pagato alcune spese di viaggio, utilizzando fondi dei Servizi sociali.
