Condannata a 5 anni e due mesi Marta Vincenti (Pd) per omicidio colposo, disastro e falso

Condannata a 5 anni e due mesi Marta Vincenti (Pd) per omicidio colposo, disastro e falso
28 novembre 2016

Marta Vincenzi, ex sindaco di Genova, è stata condannata a 5 anni e 2 mesi di reclusione dal giudice Adriana Petri nel processo per l’alluvione del capoluogo ligure del 4 novembre del 2011, in cui persero la vita sei persone, tra cui due bambine Il pm Luca Scorza Azzarà aveva chiesto una condanna a 6 anni e un mese di reclusione. “Per fortuna non è finita qui: ci sono tre gradi di giudizio” ha detto Vincenzi uscendo dal tribunale, dopo la lettura della sentenza.

Le accuse erano, a vario titolo, di omicidio colposo plurimo, disastro e falso, per aver fabbricato il verbale fasullo che, modificando la scansione degli eventi, alleviava le responsabilità dei vertici di Tursi e della protezione civile. Gli altri imputati nel processo: l’ex assessore alla protezione Civile del Comune di Genova Francesco Scidone è stato condannato a 4 anni e nove mesi; il dirigente comunale Gianfranco Delponte a quattro anni e cinque mesi, il dirigente comunale Pierpaolo Cha un anno e 4 mesi (assolto dall’accusa di disastro) e Sandro Gambelli (anch’egli assolto dall’accusa di disastro) quattro anni e mezzo. Grazie alle testimonianze dei cittadini, alle loro foto e video, gli investigatori hanno scoperto che la verità raccontata dai verbali presentati dagli uffici comunali era ben diversa da quanto veramente accaduto. Vennero così ipotizzate le accuse relative al verbale `taroccato´: il falso, appunto, e la calunnia perché gli imputati scrissero nel documento che il volontario di protezione civile risultava presente sul rio a monitorare l’andamento dell’acqua quando invece non arrivò mai sul posto.

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