Coppa America, Brasile fuori ma l’obiettivo sono le Olimpiadi

Coppa America, Brasile fuori ma l’obiettivo sono le Olimpiadi
13 giugno 2016

BrasileBrasile fuori dalla Coppa America nel girone di qualificazione, come l’anno scorso quando almeno la bocciatura avvenne ai quarti di finale. A estromettere i verdeoro dal torneo del centenario un’altra “mano de dios”, del peruviano Ruidiaz, ben meno nota di quella di Maradona ai mondiali dell’86 che servì all’Argentina a sconfiggere gli inglesi e a involarsi verso la conquista del titolo mondiale. A dire il vero l’eliminazione del Brasile non è stata poi una grandissima sorpresa. La selecaonon era infatti data favorita dai boomakers per aggiudicarsi il centenario. L’obiettivo dichiarato del Ct Dunga è infatti la conquista delle medaglia d’oro alle olimpiadi di Rio de Janeiro che prenderanno il via il prossimo 5 agosto. Troppe infatti le stelle brasiliane lasciate a casa dal Commissario tecnico: In primis Neymar e Thiago Silva che, come fuori quota, saranno convocati per il torneo olimpico. Poi giocatori del calibro di Alex Sandro, Felipe Anderson, David Luiz, Oscar, Fernandinho,Marcelo e Fred.

A questi si sono poi aggiunte le defezioni dell’ultima ora di Kakà per infortunio e di Luiz Gustavo, centrocampista del Wolsburg, per gravi motivi familiari. Possibile, comunque, che nonostante le tante assenze, una potenza calcistica come il Brasile non sia riuscita a passare il turno? Possibile, visto il livellamento generale del calcio come dimostrano anche gli Europei dove finora tutte le vittorie (oltre ad un pari) sono finite con un gol di scarto, tranne quella della Germania che ha però raddoppiato in contropiede nei minuti di recupero. I pentacampioni del mondo e gli 8 volte vincitori della coppa continentale si aggiungono così ai già eliminati bicampioni mondiali dell’Uruguay che di coppe America ne hanno alzate ben 15. E stanotte a rischiare sono i campioni uscenti del Cile che se la vedranno contro Panama. Alla roja basta un pareggio ma i colpi di scena (vedi appunto Brasile e Uruguay) sono sempre dietro l’angolo. E intanto la stra-favorita Argentina di Messi e compagni “gode”: due pretendenti al trono in meno. Sulla strada dell’albiceleste ad impensierirla resta forse solo la Colombia.

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