Coronavirus, App Immuni operativa da maggio. Ecco come funziona

28 aprile 2020

Ecco come funzionerà la App Immuni che sarà operativa da maggio, come ha spiegato il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri, con le prime funzioni. Se il signor Rossi viene informato di aver avuto un contatto stretto per più di 15 minuti con il signor Bianchi che nel frattempo da un tampone ha scoperto di essere contagiato, Rossi è un pericolo per sé stesso, i suoi cari e chi incontra. È stato in contatto con un contagiato e non lo sa. La app lo avvisa subito e lo mette in condizioni di smettere di essere un pericolo, questo è il contact tracing. Poi la app acquisirà ulteriori funzionalità che riguarderanno il diario clinico e diventerà uno strumento che permetterà di governare la relazione tra il signor Rossi, il signor Bianchi e il Ssn se possibile da remoto e se possibile senza appesantirlo.

“Confermo che la app si avvarrà della tecnologia Bluetooth e non abbiamo controindicazioni in questo senso” ha detto Arcuri. A maggio entrerà in funzione con il contact tracing e via via saranno implementate le altre funzioni. “Al momento l’alert arriva a chi incontra il contagiato ed è lui poi che deve diventare protagonista del percorso sanitario da svolgere”. “La distanza di rischio per noi è oscillante tra un metro e due – ha concluso Arcuri – io penso sia comunque bene considerare il limite massimo, una quantità di metri più vicini al due che a uno”.

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L’app Immuni è costituita da due parti: una dedicata al contact tracing, che si attiva tramite tecnologia Bluetooth. L’altra dedicata al proprio diario clinico: ossia un registro in cui l’utente potrà inserire il proprio stato di salute ed eventualmente la comparsa di sintomi compatibili con il virus. I dati vengono conservati sul dispositivo dell’utente, a cui viene assegnato un codice che viene poi scambiato con i dispositivi vicini tramite il BLE- Bluetooth Low Energy. Le informazioni raccolte rimangono archiviate fino a quando non diventi necessario tracciare tutti i movimenti: ossia nel caso in cui la persona che ha installato l’app sia diventata, nel frattempo, positiva al Coronavirus.

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